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p a r a d i s o xii. |
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tuus, ut dicat qui me videt intumulatum: Quod sumus iste fuit, erimus
quandoque quod hic est — ,e Pietro Spano; questo fu maestro Pietro
di Spagna che fece li trattati della Loica che incominciano, Dialectica
est ars 1 ec., et anco altre opere ne la santa Teologia, Il qual;
cioè Pietro Spano, giù; cioè nel mondo, luce; cioè risplende: imperò
che si vede la scienzia sua e vige la fama sua, in dodici libelli;
questi furno dodici libri, li quali fece lo detto maestro Pietro Spano,
Natan profeta; questi fu quello profeta che Dio mandò a David
quando commisse lo peccato della moglie d’Uria, sì come appare
secondo Regum; e l’autore lo mette tra questi dottori, perchè palesò
lo suo peccato a David, come questi altri ànno fatto palese li vizi e
le virtù nelle loro opere che ànno scritto, e ’l Metropolitano Grisostimo 2; questo fu santo Ioanni Boccadoro, lo quale prima fu cherico,
cioè prete d’Antiocia, poi arcivescovo di Costantinopuli, chiamato
Boccadoro per la sua eloquenzia. Questo fu figliuolo di Segondo e
d’Antusa gentili persone, discepolo di Libano sofista, et uditore
d’Andagato filosofo, et insieme discepoli con lui sotto Libano furno
Teodoro che fu poi mobsuesceno vescovo, e Massimo vescovo di
Sevoia e di Sauria. Et essendo compagno di Basilio capadoce fu fatto
lettore in Antiocia, et allora fece libro contra li Iudei, e dopo
poco tempo fatto diacono fece libro del sacerdozio et altri più
libri et omelie molte sopra li Evangeli e le pistole di santo Paulo, et al suo governo fu commessa la Trazia e Ponto, et in Fenicia convertitte
molti dell’iduli, e molti arriani 3 de’popoli cavò e ritornò a la vera fede, poi da la imperadrice Eudossia mollie d’Arcadio mandato
in esilio, di dolore di capo e di febbre moritte; e chiamalo metropolitano,
che tanto viene a dire quanto arcivescovo di città che à
sotto di sè provincie alquante, et elli l’àe a governare, e li vescovi
di quelle sono sottoposti a l’autorità e dottrina di lui, et a lui
s’appartiene la solicitudine delle province, e però si chiama la
città metropoli, cioè misura dell’altre città, e quinde si dice metropolitano,
e moritte lo detto santo loanni Grisostimo nel 410, et Anselmo;
questo fu santo Anselmo, fu di Canturia, città che ene ne le
confine di Lombardia e di Burgundia: dato a le lettere, in breve
tempo diventò sofficientissimo; e fatto monaco recense, chiaro di
miraculi fu fatto priore, e poi vescovo fatto, scrisse molti libri,
cioè lo eloquio d’Iddio, e monologio 1 della santa Trinità, libro 1,
de la concordanza del libero arbitrio e prescienzia divina e predestinazione,
e della grazia libro 1, della caduta del dimonio libro 1,
del peccato originale libro 4, della incarnazione del Verbo libro 1,
- ↑ C. M. ars artium ec.
- ↑ Grisostimo, o Grisostomo vale Boccadoro da χρυσός oro στόμα bocca. E.
- ↑ C. M. molti populi arriani cavò d’errore e