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[v. 73-87] | c o m m e n t o | 371 |
vitore d’Iddio. O padre suo veramente Felice! Finge qui l’autore che maestro Bonaventura usasse esclamazione per ammirazione, approvando lo padre di santo Domenico essere felice in fatto come elli era in nome: imperò che ’l nome suo era Felice, che viene a dire bene avventuroso: veramente fu bene avventuroso, avendo sì fatto figliuolo per li cui meriti elli acquistasse vita eterna. E perchè la madre sua ebbe nome Ioanna, che s’interpreta piena di grazia, però dice: O madre sua veramente Ioanna; s’intende, fu in tale figliuolo, Se ’nterpretata; cioè Ioanna, val, come si dice; cioè piena di grazia, che veramente fu piena di grazia avendo tale figliuolo, chente fu santo Domenico! Non per lo mondo; ecco che seguita a dire delle sue perfezioni, dicendo che non por amor del mondo, come fanno molti, per cui; cioè per lo qual mondo, mo; cioè nel presente tempo, s’affanna; cioè si dura fatica da’ decretalista 1, Dietro ad Ostiense et a Taddeo; questo Ostiense e Taddeo furno due cardinali grandi decretalisti, e scrissono sopra li Decretali e dierno la dottrina del piatire nella corte ecclesiastica; nella quale scienzia al presente li decretalisti s’affaticano, per guadagnare da coloro che piatiscono per li benefici, Ma per amor della verace manna; cioè per amore della vera dottrina che ciba l’anima, cioè della santa Teologia, In picciol tempo: imperò che in brieve tempo imparò, gran dottor si feo; cioè santo Domenico, Tal; cioè sì fatto Dottore, ch’ei; cioè che elli, si misse; cioè santo Domenico, a circuir; cioè a fortificare e scepare intorno, la vigna; cioè la santa Chiesa, fortificandola co le ragioni della santa Teologia e della fede cristiana, Che; cioè la qual vigna, cioè la qual fede, tosto imbianca; che è segno che ella secchi, se l’ vignaio; cioè lo terreno in che è piantata la vigna, è reo; cioè è malo terreno e non fertile a notricare e mantenere verde la vigna. E così la fede tosto viene meno, s’ella è in mali omini, non fertili della grazia d’Iddio; e così usa l’autore lo colore significazione per similitudine, parlando de la fede sotto nome di vigna e degli uomini, ne’ quali ella è, sotto nome di terreno.
C. XII — v. 88-96. In questi tre ternari lo nostro autore finge come maestro Bonaventura, seguitando lo suo parlamento de la vita di santo Domenico, raccontò come santo Domenico impetrò da papa Innocenzio licenzia di potere predicare la parola d’Iddio al popolo, dicendo così: Et a la sede; cioè apostolica, che; cioè la quale, fu già benigna Più; cioè che non è al tempo presente, a’ poveri iusti; cioè a’ poveri iusti, cioè ai poveri onesti, non ai gallioffi: soleano li plelati 2 della santa Chiesa li beni della Chiesa partire in