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p a r a d i s o vi. |
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campo. Nella seconda battaglia fu grande abbattimento dell’una parte e dell’altra, e fu morto Ircio; ma a l’ultimo Ottaviano ebbe la vittoria, e perdonò a Decio Bruto, che li dimandò perdono; ma poi in Francia fu morto da quegli di Secana; e per mezzo di Marco Lepido, che si mise a volere la sua parte dell’imperio, fe Ottaviano pace con Marco Antonio, e prese 1 la figliuolastra per donna; ma non la menò innanti che la lassasse, e divisono tra loro la signoria, sicchè Antonio tenesse l’oriente, et Ottaviano l’occidente, e Marco Lepido l’Affrica. E poco durò Marco Lepido; ma con Marco Antonio durò anni 12, e vennono a Roma e feceno concordia insieme di perseguitare gli ucciditori di Cesari. E così poi in Tessaglia combattettono contro l’altro Bruto, cioè Marco Bruto e Gaio Cassio e vinsogli 2 e condussogli a la morte: imperò che, inanzi che si vincesse la battaglia, l’uno e l’altro si fece uccidere ai suoi. Poi discordatosi con Antonio, perchè Ottaviano avea perseguitato Lucio Antonio fratello di Marco Antonio, lo quale voleva parte dell’occidente et avealo assediato in Perogia et ebbelo per fame, combattette in Grecia con lui ad uno luogo che v’è uno monte chiamato Accio; al quale luogo si scontrò Ottaviano in mare co l’esercito di Marco Antonio, che venia colle forze d’Oriente e con Cleopatra regina d’Egitto che Antonio avea preso per donna. E trovatosi quine l’esercito d’Ottaviano e d’Agrippa suo cognato, rinchiusono l’esercito d’Antonio e sconfissollo, e lo detto Antonio perseguitorno e Cleopatra tanto, che fuggittono in Egitto dove Marco Antonio da Ottaviano fu constretto a morire; e veduto morto Antonio, Cleopatra per non venire alle mani d’Ottaviano, si puose aspidi alle puppe et uccisesi. Ancora combattette Ottaviano in Sicilia contra Sesto Pompeio, che avea ribellata la Sicilia e teneva assediato Roma; et avendo armato uno grande stuolo, corseggiava per mare, e così non lasciava andare niuna vettuaglia a Roma; unde per consiglio di Lepido fece Ottaviano patto con Sesto Pompeio ch’el si dovesse stare in Sicilia, e questo fu quando Marco Antonio e Marco Lepido era insieme con Ottaviano. Ma poi non tenendo Sesto fermo lo patto, fu iudicato inimico, et in quello uno suo servo liberato chiamato Moena, con 60 galee si fuggì da Sesto et accostossi ad Ottaviano, et Ottaviano lo prepuose a quello suolo, e questo Moena con Statilio Tauro combattettono contra Venetraco ammiraglio dello stuolo di Sesto; ma gran parte del suo naviglio perdette al periculo di Scilla, che è in Sicilia. Unde cinque battaglie fece Ottaviano; due contra Marco Antonio,
- ↑ C. M. prese la filliastra d’ Ottaviano lo ditto Antonio per donna ; ma innanti la lassò che con lei si congiungesse. E diviseno
- ↑ Vinsogli, condussogli, e più sotto sconfissollo per la consueta mutazione dell’ n in g od l, in luogo di vinsonli, sconfissonlo ec. E.