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dal detto Marco Mallio, e lui difese dai Tribuni, e fu chiamato Torquato: imperò che, venuto a singulare battaglia con licenzia del dittatore Tito Quinzio al ponte d’Aniene presso a Roma, in sul detto ponte con uno dei Franceschi, che pareva uno gigante e teneva lo ponte e portava uno fregio a collo, lo vinse e liberò lo ponte. E vinto quello Francesco che portava il fregio a collo in singulare battaglia, e levatoli lo fregio lo puose poi a sè, e però fu chiamato poi Torquato 1, e così li suoi descendenti, e di questa famiglia fu Boezio. Questa famiglia molte cose onorevili fece per li Romani; ma tra l’ altre, questo medesimo essendo consule con Fabio Decio, andati contra li Latini e li compagni dei Latini a Capua, si deliberò, secondo la visione che ebbono la notte, che quello esercito dovea vincere, lo imperadore del quale si desse per lo suo esercito, di darsi per lo esercito se vedessono ch’elli perdessono, e così fece Decio, inanti che Tito Mallio Torquato, e così rimase vincitore l’esercito romano. Ma inanti che venissono a battaglia, essendo ordinato che nessuno combattesse coi nimici senza licenzia delli imperadori, perchè temevano molto li Latini: imperò che erano quasi pari nello esercizio dell’arme, avvenne caso che lo figliuolo di Tito Mallio Torquato, andando co’suoi compagni ad ispiare lo campo dei nimici fu schernito da uno dei Latini che si chiamava Geminio 2 Mezio al quale rispuose come si convenia, e data la risposta fu dal detto Latino invitato di battaglia. E venuto lo giovano animoso a singulare battaglia con quello Latino, non ricordandosi del comandamento del padre, lo vinse; e tornando con grande allegrezza e colle spoglie del nimico al padre, lo padre lo condannò a morte e fecelo perquotere colla scura legato al palo; e questo fece per dare terrore agli altri, acciò che nessuno uscisse del comandamento, e di costui dice Virgilio nel vi: 3 Saevumque securi Aspice Torquatum — . e Quinzio; questo Quinzio fu quello, come dice lo testo, che fu chiamato Cincinnato; cioè capelluto: imperò che portava li capelli molto arrufati e pendenti giù da la fronte senza avere cura di sua politezza: cincinno tanto è a dire quanto capello 4, e però Cincinnato, cioè capelluto, e però dice, che; cioè lo quale, dal cirro, cioè dal capello 5, Negletto; cioè non curato, nè polito, fu nomato; cioè chiamato Cincinnato. Questi fu Lucio Quinzio

  1. C. M. Torquato, che è vocabulo grammatico [latino] che viene a dire in vulgare fregiato, e così funno poi chiamati li suoi descendenti,
  2. C. M. Gemino Mezio,
  3. C. M. nel vi della sua Eneide, come anco di Camillo, quando disse: Saevumque securi Aspice Torquatum, et referentem signa Camillum-, e Quinzio-;
  4. C. M. capello, o però dice
  5. C. M. capello: cirro e cincinno capello è a dire, Negletto: