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p a r a d i s o vi. |
[v. 34-42] |
dovea eleggere lo re, mandò li figliuoli del re Anco a cacciare, et elli si fe eleggere re dal popolo. Questi accrebbe lo numero dei Padri, adiungendovi cento di minore grado che gli altri, acciò che questi sempre tenessono la parte sua. Questi fece guerra coi Latini e vinseli, ordinò li luoghi da sedere ai Padri nello spettaculo, ancora fe battaglia coi Sabini, adiunse tre centurie a quelle di Romulo sotto quelli medesimi nomi, et allora avvenne che l’augure talliò la pietra col rasoio, ebbe vittoria de’ Sabini, prese alquante città dei Latini, Corniculo, Ficulnea, Cameria, Crustumeno, Ameriola, Menilla 1, e Nomento. E quando prese Corniculo, prese la donna di Tullio Servio principe di Corniculo, lo quale fu morto nella battaglia e per la sua nobiltà la tenne in casa onoratamente, e parturitte uno figliuolo, lo quale fu chiamato Servio Tullio per lo nome del padre, lo quale la reina Tanaquil e lo re Lucumo, tenuto lo regno anni 38, li figliuoli d’Anco Marzio tenendosi ingannati da Lucumo, assalitteno lo re et uccisello 2. E Tanaquil fece subitamente pigliare la signoria al genero; cioè a Servio Tullio, e tenne la signoria uno tempo con voluntà dei Padri; ma non con voluntà del populo. Servio Tullio, preso lo regno, come detto fu di sopra, dopo la morte di Lucumo Tarquinio Prisco, vedendo che li figliuoli d’Anco aveano morto Lucumo Tarquinio per lo regno et erano iti in esilio a Sessa e Pomezia, temendo nei figliuoli di Tarquino Prisco, cioè Lucio et Arunte, facessono lo simile a lui, diede loro due sue figliuole per donne, cioè la maggiore che era chiamata Tullia al maggiore, cioè Lucio; e la minore Tullia al minore, cioè Arunte. E come volse la fortuna come queste due suori erano l’una buona e l’altra ria; così li due fratelli erano l’uno buono e l’altro rio, e la buona venne al rio, e la ria al buono, e fece tanto la ria col cugnato rio ch’elli uccise la moglie buona, et ella uccise lo suo marito buono, e poi feceno nuovo parentado insieme, iungendosi Tullia ria che era la minore a Lucio Tarquinio che era lo maggiore, non impacciandosi di queste lo re. Questo Tullio Servio fece battaglia coi Veienti e Toscani, fece ancora lo stimo 3 in Roma et ordinò le classe cinque secondo lo stimo, e fece fare una mostra generale nel campo Marzio e furno trovati ottanta migliaia d’uomini d’arme li Romani, et accrebbe la città iugnendovi lo colle Quirinale e Ruminale, fece lo tempio a Diana dia della castità; poi, quando li parve acquistato lo favore del popolo per tutte le sopra scritte cose fatte, si fece confermare lo rengno dal popolo. E durato nel rengno anni 44, Lucio Tarquinio fatto marito di Tullia
- ↑ Menilla, detta da Livio Medullia; e Crustumeno, Crustumerium. E.
- ↑ Uccisello; uccisenlo dove si è cambiata l’ n in l per eufonia. E.
- ↑ Stimo, estimo, latinamente census. E.