73Siate, cristiani, a muovervi più gravi:
Non siate come penna ad ogni vento,
E non crediate ch’ ogni acqua vi lavi.
76Avete il nuovo e ’l vecchio Testamento1
E ’l pastor de la Chiesa che vi guida.
Questo vi basti a vostro salvamento.
79Se mala cupidigia altro vi grida,
Omini siate e non pecore matte,
Sì che l’ Iudeo tra voi di voi non rida.2
82Non fate com l’ agnel che lassa il latte3
Della sua madre, e semplici e lascivo
Seco medesmo a suo piacer combatte.
85Così Beatrice a me, com’ io scrivo,
Poi si rivolse tutta disiante
A quella parte ov’ è ’l mondo più vivo.4
88Lo suo tacere e trasmutar sembiante5
Puoser silenzio al mio cupido ingegno,
Che già nuova question avea davante.
91E siccome saetta che nel segno
Percuote pria, che sia la corda queta;
Così corremmo nel secondo regno.
94Quivi la donna mia viddi sì lieta,6
Come nel lume di quel Ciel si mise,
Che più lucente se ne fe ’l pianeta.
97E se la stella si cambiò e rise,
Qual mi fec’ io, che pur da mia natura
Trasmutabile son per tutte guise!
- ↑ v. 76. C. A. il vecchio, e il nuovo
- ↑ v. 81. C. A. il Giudeo
- ↑ v. 82. C. A. come agnel che lascia
- ↑ v. 87. ove il cielo e più
- ↑ v. 88. C. A. e il trasmutar
- ↑ v. 94. C. A. vidi io la donna mia