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DOTTRINE POLITICHE DI DANTE. LXXIX 10 restringono anch'essi. Dante, siccome poeta dell'univer- sale giustizia, rappresenta in sé la natura dell'uomo cristia- no combattuto daVizii del suo secolo; tra'quali il più dan- noso era la cupidità dell'avere. Bestia senza pace la chia- ma; siccome nel Convivio le ricchezze dimostra essere d'in- quietudine cagione perpetua: e soggiunge che a molti ani- mali s'ammoglia, cioè a molti vizii, e ad uomini molti. S'ac- coppia l'avarìzia airabusa:a religione e a' sacerdoti perver- si; s'accoppia all'orgoglio regio e a principi tristi; s'ac- coppia alla sete de' piaceri, e alle corrotte donne, e agli ef- femminati e prodighi cittadini. Siccome pertanto la lonza rappresenta forse, con la sen* sualità del Poeta, i vizii de' Brunetti e la lussuria delle Cianghelle e d'altro sfacciate donne del tempo suo, e la frode crudele de' corruttori di giovanotte, e il soverchio lusso delle ammollite repubbliche, e la gola de' Ciacchi e de* Martini e de'Buonaggiunta; e siccome il leone rappre- senta, insieme col men reo orgoglio di Dante stesso e di Odorico da Gubbio, l'or^oglio'iracondo di Filippo Argenti, invidioso di Sapia, o incredulo del Cavalcanti, o impo- store di Michele Scotto, o suicida di Pier delle Vigne, o torbido del villan d'Auuglione, o ambizioso del Salvani e di tutti gli occupatori'di libere città, o invasore, quel dei re stranieri e italiani, o barbarico, quel de' tiranni, o falso de' perfidi consiglieri e seminatori di scandali; cosi la lupa simboleggia quanti mai cittadini e principi e popoli pec- cano d'avarizia; e nell'avarizia è compreso ogni smodato desiderio, ogni violento o frodolento acquisto d'averi. La lupa sono i tiranni che diedero nell'avere di piglio, la lupa son gli assassini da strada, la lupa gli usurai col- locati da Dante co'soddomiti e co' bestemmiatori di Dio. Nella lupa soii figurati quelli che per danaro mercanteg- giano l'onor delle donne, gli adulatori avidi e vili che giac- ciono nello sterco, i simoniaci che adulterano per oro e per argento le cose di Dio. La lupa sono i barattieri che vendono la giustizia, e con moneta o con lucro qualsia la barattano. La lupa sono i ladri: la lupa i folli, che da ogni cosa si studiano di trarre oro; la lupai falsarli, la lupa i traditori per vii cupidigia; ed ultimo, in bocca a Lucifero stesso, Giuda il traditore avarissimo. Quante mai dunquo ha generazioni l'avariz a, sia privata, sia pubblica, sia vio- lenta, sia vile, di tutte la lupa è figura. Questo, tra' vizii il peggiore, fece già vivere misere molte genti, anche pri- ma ciie in Corte romana, secondo Dante, annidasse; e, uni- co perchè principale, tolse a Dante l'andar del bel monte. 11 quale simbolo ben risponde alle dottrine nel Convivio toccate circa la ricthezza e il pericoloso godimento {di quel-