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CANTO xxxrii. 395 31. Noi passamm' oltre, là 've la gelata Ruvidamente un'altra gente fascia, Non vòlta in giù, ma tutta riversata. 32. Lo pianto stesso lì pianger non lascia; E *1 duol, che truova in sugli occhi rintoppo, Si volve in entro a far crescer l'ambascia: 33. Che le lagrime prime fanno groppo, E, sì come visiere di cristallo, Riempion, sotto '1 ciglio, tutto il coppo. 34. E avvegna che, sì come d'un callo, Per la freddura, ciascun sentimento , Cessato avesse dal mio viso stallo ; 35. Già mi parca sentire alquanto vento. Perch' i' : — Maestro mio, questo chi muove ? Non è quaggiuso ogni vapore spento ? — e i nipoH... erano giovani garzoni ed innocenti. Rimm dunque a vedere se il n'pOlo j'U>(olino >iraveva mo- glie fosse un altro tisliaol tir fratello, non di flziiuolo. Dei resio età no iella può intendersi per inesperia delle pubbliche cose, nondimeno atta alle armi. Machiavelli, St, 11: Il figlinolo non a'^ena ancoa'HciotVanyii Non- dimeno Vetà, Vinnocenz 1 , li forma sua noi poterono dalla furia della mnllitudine S'Uvare. 31 (L) Gelata: gelo. — Riversata; rovesciata. (SL) Oltre. Alla terza regione, la Tolummea, dove gelano, dice Pie- tro, que'che tradirono a mensa, come frale Alberigo, o come Toiorameo ca- pitano nel camoo di Jerico, genero di Simon Maccabeo, il quale a Simone e a Miitia di lai figlio imbandì gran convito, e da armali nas-osii li fece trafiggere (L, Mach., XVI). Altri pone in questa regione que'ctie tradirono i b-nefattori come Tolommao re d'E- gitto, u'oisor di Pompeo: ma l'opi- nione di Pietro coetaneo non è da sprezzare- e può conciliarsi con l'ai- ira, ponendo in quf-sta regione i tra- ditori dell' osnitai ila — River'iala. AT'OS . XXX, 66: SlordUo in terra si riversa (F) Riocnala. Chi tradì bene- fattori ospiti sta nel ghiaccio col capo all' ingiù; ma non tutt' intero nel ghiaccio come quelli della Giu- decca. 32 (L) Pianto gelato. — Rintoppo di lagrima gelale eia. (SL) Emro Ov. Met.,Xlll: Vo- ccni lacnj-.Qique introrsus tbortas Divorai tpe dulor. S^^neca : Premo gemitus m^us et introrsus haerentes lacrimai aQo. 33 (L) Coppo : cavità convessa di fuori. (SD Coppo B-rni, Ori., Ili, 6, 36: Il coppo deW elrneito. (F) G'oppo S-im : Fletus cor- poralis fil per quamdam resolutio- nem lacrìj'uarum 34 (L) Aooegna che...: benché per il freddo ogni senso avesse lasiùata la sede del viso mio , come d' un callo insensìbile (SL) Ceisato. Vili., IX, 312; Gradi di S. Gir. , XLl : Cessano le mie orecchie che non odano male (lai. avertimi). — Stallo. Stabulum a' Latini aveva senso generale d'abi- ta'iune. Vite de' s^. Padri: Lo suo stillo era in cella o per lo diserto. Mi qiii è modo contorto. 33 (L) Perch' : onde. (K) Vapore II vento viene dal ciflere d'una rolonna d'aria che, per calore cresciuta si rovescit sull'altre. In qa^sto gio 'o la fls e* antica face- va entrare più direttamente l vapori (Arist. Mei., II). Dice it Poeta: Se qui non è sole, non dovrtb' essere né vapore, né vento.