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330 INFERNO 35. Ed un, eh* avea l'una e l'altra man mozza, Levando i moncberin' jDer 1' aria fosca, Sì che il sangue facea la faccia sozza, 33. Gridò : — Ricorderatti anche del Mosca, Che dissi (lasso!): « Capo ha cosa fatta: » Che fu '1 mal seme per la gente tosca. — 87. Ed io v'aggiunsi: — E morte di tua schiatta. Per eh' egli,|accumulando duol con duolo, Sen gio, come persona trista e matta. 38. Ma io rimasi a riguardar lo stuolo, E vidi cosa eh' i' avrei paura, Senza più pruova, di contarla solo : 39. Senonchè coscienzia m'assicura. La buona compagnia che V uom francheggia Sotto l'osbergo del sentirsi pura. 3r. (SL) Mozza. Pecò dì consiglio e di mano. Ma , VI : Licerumora... manmque amba%. — Moncliprin'. No- vellino , LUI : Trasse fuori un suo moncheriìKt ; che aveca meno V una mano. — Foica. Virgilio nella pittu- ra del mutilato Deifoba, aggiunge, qnasi fondo al quadro : per umbras (.En., VI). — Sozza. Ma., X : Sm- guine turpantem. - li : Concreto^ sanguine crines. - Qaae causa... se- renos Faetat-it vuUus ? 36 (L) Capo,: facciasi ; e qualcosa poi ne us<!ira. (SL) Moìca. Lamberti, ai parenti e amici des^rU Amidel adunati nelle case d gli liberti a deliberare la ven- detta del torto ricevuto da uno de' Buondelmonii (che sdegnò la fan- ciulla dpgli Amidei per isposare' al- tra dn' Donati) disse, _ incitandoli a vendetta di sangue : Co<a latta capo ha — Ammirato: Uccidi'unolo. e così al fatto ^aràdato principio. Ovvero: opera non lasciata a mezzo ha più agevole un termine. IJl qai le di- scordie di Ficenze, le fazioni ghibel- lina e guelfa. Oitìrno : Per la cui morie nacque.... quella. .. diviiione d' animi, che non pare che ma>. deb- bia finire; d'onde innumerabili morti e t&ditn e ruberie e arsioni e presu' re, e edlii e pooertadi , e inopie e avollerii e altri mali sono seguiti in Toscana... 1 Lamberti, uomini e fem- mine, ne hanno sofferta pena chi di morte, chi d'enlio, di distruzione di beni i 37. (SL) Accumulanio. .En. ,1V: Aggerat ira'i. (F) Matta Som.: fi' ira perti- nace è mania Mn., X : Mixloque in- sania luctu. Semint. : Impazza per lo dolore. 38. (SL) Ma. Nel senso virgiliano di copula, non di ritrattazione — Paura per tema è ne' trecentisti. Albert., XLVliI 39. (SL) O^bergo. \nco in prosa, (f) Coic'ienzia. Qaesta protesta non solo tende a scusire la singola- rità della cosa; ma trattandosi d'uo- mo famoso e ammirato da Dante , tende a mostrare eh' egli a nessuno perdona, se turDatore della pubblica pace^. — Buona. C'è an^o la mala co- scienza. Som.: Inquinatae '<unt eorum mentei et conscientta. — Compagnia. Orig , in Hom., XI : CoU'iCiealia est spiritus carrector, et pedagogus ani- mie Hoci'itu^ Ma., l: Diitibi . et... meni sibi' conscia recii... Praemia di- gna gerani — Osbergo Ilur. Epist , 1. 1: IH; murus ahcnens esto , Nil con^cire iibi. S. Bern : Fortitudo tuaj fiducia fitelis conscipnftac. Vit. ss. Ft^ li, 308: La rocca della buona co- scienza. B. Giamb. : Nulla cosa fa Vuo'ho pauroso se non la coscienza delta biasimevole vita. Nella Monar- chia s'arma della lorica della fede per annunziare il vero e difenderlo.