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CANTO XVII. 199 41. Allor fu' io più timido allo scoscio; Però eh' i' vidi fuochi, e sentii pianti, Ond'io, tremando, tutto mi raccoscio. 42. E vidi poi (che no '1 vedea davanti), Lo scendere e '1 girar per li gran mali Che s'appressavan da diversi canti. 43. Come '1 falcon eh' è stato assai sull'ali, Che, sanza veder logoro o uccello, Fa dire al falconiere: « Oimè tu cali! »; 44. Discende lasso, onde si muove snello Per cento ruote, e da lungi si pone Dal suo maestro, disdegnoso e fello; 45. Cosi ne pose al fondo Gerione, A piede a pie della stagliata rocca; E, discarcate le nostre persone, Si dileguò, come da corda cocca. 41. (L) Scoscio: per guardar giù s' era piegato, quasi scosciato. (SL) Raccoscio. Il Varano, du'O ma forte, assai voile, imitatore delle estrinseclieforme dello stile di Dante: Su ronde in rotatori circoli strette Fissai, rilorsi, chiusi le pupille Da un improvviso orror vinte e ri- strette. 42. (L) Girar: dal suono appres- santesi sentiva di scendere, dal va- riare del suono sentiva «di girare con larghe ruote. (SL) Appressa»an. Inf. , Vili, t. 23. — Girar. Arios. : Oce dopo un girarsi di gran tondo, Con Ruggier seca il grande augel discese. 43. (L) SulVali : In alto. —Logoro: di cuoio di 'penne per richiamar il falcone o dirizzarlo alla preda. — Cali: senza preda. 44. (L) Fello: perchè senza preda. (SL) Maestro. Francese : Malti e. — Fello. Par., IV ; Petr., Tr. d'Ani: Al su' amante più turbata e fella. 43. (L) A piede a pie: per l'ap- punto a pie. — • Stagliata : si ritta che pareva stagliata. — Cocca : saetta. (SL) A piede a pie. Come a lato a lato , e simili. — Stagliata, .En. , Vili: Stabat acuta silex praecidi undique saxiì , Speluncae dorso in- surgenSy aliissima visUj Dirarum ni- diì domiis opportuna volucrum. — Cocca. .En.,VlI : Arundov>QTÌstraU. Georg., IV: Nervo pulsante sagittae. -o<SS@S>o- Nel canto precedente la compara- zione del rumore dell' acque a quello delle api[nell'arnifi,e del salir della be- stia al marinaro che .s'aggrappa alla fune, sono più notabili che la erudita degli Atleti, e iatroppo geografica del- l' Acquacheta. Ne abbiamo due, anco in questo canto, erudite; d'Icaro e di Fetonte; ma segnatamente la pri- ma è allusione in Dante politica (e ritorna più volte) al carro dello Stato senza governo valente, cioè al rovi- nare d' Italia,, che aveva, secondo lui, di bisogno d'un carrettiere tedesco. Qui perù più molte che altrove le similitudini nuove e belle : accanto alle tele d'Aracne (un po' di Mitolo- gia ci ha sempre a essere; e anco Aracnc ritorna nel Purgatorio), ì ric- chi ricami de' Turchi e de' Tartari ;