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52 INFERNO 29. Cotali uscir della schiera ov*è Dido, A noi venendo per l'aér maligno: Sì forte fu l'affettuoso grido. 30. — animai grazioso e benigno, Che visitando vai per l'aer perso Noi che tingemmo il mondo di sanguigno; 31. Se fosse amico il Re dell ' universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace, Po' eh' hai pietà del nostro mal perverso, 32. Di quel eh' udire e che parlar ti piace : Noi udiremo, e parleremo a vui, Mentre che il vento, come fa, si tace. 33. Siede la terra dove nata fui, Sulla marina dove il Po discende Per aver pace co' seguaci sui. 34. Amor, che a cor gentil ratto s'apprende. Prese costui della bella persona Che mi fu tolta ; e '1 modo ancor m' offende. 29. (SL) Dido. Rinomina Bidone , perch' una delle più sventurate, per accennare a que' versi r;he gli ispirarono l' idea del secondo cer- chio : Mie qiios fiurus amor crudeli tabe pereait... Inter quas Phceniasa, recens a vulm> e, Di^o Errabat sili^a in magna {Miì., VI). — Muligno. Mn., vi : sub luce maligna. 30. (L) Grazioso : cortese. —Perso: buio. (SL) Perso. Convivio. E vni^io di purpureo e di nero; na vince il nero ; e da lui si denonrina Più d'o- scuro ; onde il Petr. Panni.,, oscuri e persi (F) Animai. Dante, Vol^:. E'oq : SenHbilis anima et corpin, est ani mal. Arislorele chiam'-» I' uomo ant- mal cicile. Som : NelV uomo è li natura semibile, dalla quale eQli s'è delio animale; e la ragione i; ole y dalla quale, uomo. 31. (L) Fosse a noi. (SL) Amico. A^Aì. Xll : Jupiter hostii. (F) Re. Conv.. Il Signore del- l' universo. Mon., p. 81 : Principem universi, qui Deus est. Dappertutto lo presenta come re , principe , im- peratore. 33. (L) La : liavenna. — Seguaci : confluenii. (SI ) Siede. Conv.: Il suolo dove Roff.a siede. — Fui. liìf._, XXlll : i' jui nato... Sovra il bel fiume. Ra- veena stava già più presso all' A- driaiii'o, alla foce del Po, i' quale acco-'lìe p-^rvta moltissimi fonfluenti. — Seguaci G^org., I : Fluvium ri- voiQue sequentei. 34- (SL) ArfiOr. Dante in un so- netto : Amor e' l cor gentil sono una co%a Guinicelli : Al cor gentil ri- para sempre Amore Sicco'ne •^ugello in ironda alla verdura; Non fé* Amore anzi che, gentil core ; Nf gen - iil core, anzi che amor , Natuta .. E prende A'uore in iientilezza loco, \ Co<ì propriamente, Come cido-e in chiarità ni foco-. Fuco a'A • ore a gentil cor s' appren"e Vii. N : A- f'Ote, eisenza del cuor gentile — Pre e. >;!• O'H^t , XI V : A'no/e cipta. iEn , IV: Genilori. i.nagine Capta. - Turpi . capiaine cnptos Uucc: Dei piacer aella bella giovane era peso. - Piii ùel piicer di lui s^ ac- cede. — Persona Dante. Hìme: Par- tissi dalla sua bella persona... Va- nima genlile.