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XCVIII PREFAZIONE ALLA PRP:SENTE RISTAMPA «ofica e morale e religiosa bellezza, rhe l'unità e la costanza dona alle opere dell' in'?egno e della vita; possono servire i discorsetti che seguono a'*Canti. Per esempio, al sesto dell'Inferno sono raccostate le imagini di selvatichezza e coltura, al sestodecimo le forme di dire che riguardano le misure di numero e quelle di tempo. Ma questi son saggi: e il maestro e lo studioso (che, avviato, è a sé medesimo il più idoneo maestro) devono di tali esercizii farne e in Dante e su tutti i poeti e oratori e filosofi grandi; para- gonandoli seco stessi, e gli uni con gli altri, in parità o di- versità di paesi e di secoli e d'altre condizioni. E di Dante parlando, intorno a lui che ra'^colse per dot- trina e per esperienza e per desiderii animosi, e nel suo Terso condensò, tanta storia e passata e coetanea e avve- nire (storia intendo nel senso del Vico, comprendente e le credenze e le cognizioni e gli affetti); potrebbersi intorno a lui tessere parecchi distinti cementi, ciascuno in sé ricco e fecondo: e materia d'un comento fornirebbero soli i passi della Bibbia a cui Dante accenna; uno la Somma; uno le opere degli altri teologi e Mistici; uno gli altri trattati delle scienze morali e corporee, a lui roti; uno il suo mae- stro Virgilio; uno i tre che sovente e' ramqienta , Ovidio, Stazio. Lucano ; uno le visioni somiglianti alla sua, che gli precedettero; uno i poeti di Francia e d'Italia, o anteriori di poco di poco posteriori; uno gl'imitatori suoi tanti; uno gli storici ; uno la lingua vivente del popolo toscano , che, e nelle campagne intatte e nel bel mezzo delle città pili miste di forestieri, conserva tuttavia tanta parte del poema sacro, e ne' vocaboli e ne' loro congegni; uno le opere «li Dante stesso; uno finalmente le varianti de' codici. Io nel debole mio lavoro ho di tali comenti posto non più che il germe; il quale, meglio che dall'opera de' cemen- tatori , sia svolto dalla viva voce dell' i«segnante, e dagli esercizii di ciascheduno che si consacra religiosamente allo atudio e alla espressione di quella bellezza eh' è bontà e ve- rità. Molte citazioni avrei in pronto io stesso da aggiun- gere; ma il tempo e 1# forze mi mancano: e già quell*