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INFERNO. — Canto XXXII. Verso 77 a 102 493

     Non so: ma passeggiando tra le teste,
     Forte percossi il piè nel viso ad una.
Piangendo mi sgridò: Perchè mi péste?
     Se tu non vieni a crescer la vendetta 80
     Di Mont’Aperti, perchè mi moleste?
Ed io: Maestro mio, or qui m’aspetta,
     Sì ch’io esca d’un dubbio per costui:
     Poi mi farai, quantunque vorrai, fretta.
Lo duca stette; ed io dissi a colui 85
     Che bestemmiava duramente ancora:
     Qual se’ tu, che così rampogni altrui?
Or tu chi se’, che vai per l'Antenora
     Percotendo, rispose, altrui le gote
     Sì, che se fossi vivo, troppo fora? 90
Vivo son io, e caro esser ti puote.
     Fu mia risposta, se domandi fama,
     Ch’io metta il nome tuo tra l'altre note.
Ed egli a me: Del contrario ho io brama:
     Levati quinci, e non mi dar più lagna: 95
     Che mal sai lusingar per questa lama.
Allor lo presi per la cuticagna,
     E dissi: E’ converrà che tu ti nomi,
     O che capel qui su non ti rimagna.
Ond’egli a me: Perchè tu mi dischiomi, 100
     Nè ti dirò ch’io sia, nè mostrerolti,
     Se mille fiate in sul capo mi tomi.




V. 77. Quasi a dire: al poeta non pertiene di fare la sopradetta distinzione, e più considerazione filosofica, imperò che elli è scritto nel primo Ethiconrum: — Scire est propter causas.

Ivi. Dice come incappò in una testa, la qual rispose come nel testo appare. E fu messer Bocca delli Abbati da Firenze, il quale tradì l'oste de’ fiorentini, quando furono sconfitti dai fiorentini ghibellini di Siena a Monte Aperti, in per quello ch’elli e la sua parte secretamente si restringeano con quelli di parte ghibellina. Il quale secondo lo sgridare ch’elli fece a Dante, appalesò la cagione ch’essere lo fa a tale strazio e pena, quando dice: Se tu non vieni a crescer la vendetta ch’io patisco di Monte Aperti.

88. Antenora , sicom’è detto , è denominata da Antenore traditore di patria.

91. Persuadelo per ridurlo benivolo , in proferirsi 1’ autore di porlo in scritto.

94. Quasi a dire: questa non è la persuasione che a noi ha luogo.

94. Cuticagna, cioè per li capelli.

100. Dischiomi, cioè disfacci la chioma, cioè la zazzera.