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fazando, desmentegare, che sono comune a molti dialetti dell’alta Italia come la lavadura delle scodelle, il cadè ados, e altre onde tutto il bolognese puro e vero si ridurrebbe al sipi.
Un poco più antico è il Tesoro dei rustici che fu pubblicato dal mio amico, ora defunto, Ottavio Mazzoni Toselli, nella Dissertazione della lingua italiana, operetta che sostener dovea il suo Vocabolario gallo-italico, studio che gl’ Italiani avranno in pregio quando i giovani saranno nelle loro scuole innamorati dello studiare. È un trattato d’agricoltura in versi del 1360, secondo che ne dice il suo principio, e prendo senza scelta un capitolo: «De » invischiare la vigna per le rughe. Se pur usanza le ru» glie fa dano Alla vigna fa come certi altri fano Tuo’ vi» Schio de Cerro torci dui E de sunza colada un terzo toi » E mitelo al fogo e fallo disfare Tutto insieme bene in» corporare E poi lo cerca e sei ti par duro Rigiungeli » anche de la sunza puro Una onza dico per ciascuna li» vra» — ^ «A fare vigna de vide vecchie. Insignaroti » ancora se tu vuoi Di vite vecchie far tajoli Per esser » ghomba dritta o storta Grossa e sutile e dognaltra sorte » Che abbia radice over bon zocho Ciascuna e bone el » ver tittocho». Questo zocho è anche nel Riccardiano, ma è voce di gran parte dell’alta Italia, e in Toscana in antico dicevasi cioco; di tutto il resto non è forse paese villa del Lombardo grande che non possa dopo cinque secoli dare quelle voci, pili o meno similmente sonate, ma tali. Il terzo Bolognese è di molto più antico, se è di Pietro de’ iJoateri notare, che il Fantuzzi vide patentato del 1285 e non trovo più nominato dopo il 1321. Ma un Codice sincrono della Biblioteca di Siena H, Y. 33, contenente la suMMA NOTARiALis di Maesti’o Roland ino, ha in fine la menzione di quel notare coli’ anno 1320 in cui tuttora viveva, e l’avviso di un suo opuscolo Distinctio domini Petri de Boatcris super variatione instrumcntorum summe notariale. Il Codice che si reputa scritto in bolognese, è di calligrafia del XV, e, sondo miniato, ha nelle miniature un papa con una corona sola e abiti di costume antico. La mano dei varii scritti è unica, e il Boateri vi è menzionalo. Da carte 1 a 72 di quel membranaceo
