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Purgatorio, e perciò che doveva avere il Lana cominciato il suo lavoro o subito morto Dante, o anche lui vivo. Quindi non il chiosator di Selmi sarebbe stato brucato dal Lana, ma questi da quello. Io non contraddico, anzi affermo, che l’autor delle Chiose non è il Lana perchè se di cose fiorentine sa più che d’altre d’altri luoghi, troppo sproposita anche di essi avvegnachè ad esempio fa fiorentino il Focaccia e il Bonatti, e bolognese l’Asdente e scansa le più larghe dimostrazioni delle annunciazioni astronomiche, ed eziandìo i computi cronologici lascia incerti come là nel XXI dove si tratta della vita di Cristo in cui è tanto disforme dal Lana che ha differente persino il verso Dantesco. Non mi è lecito allegar confronti di tutto in una recensione per dimostrare che s’inganna il Selmi in fare Lana copiatore del chiosator suo; ma a questa carta del libro è un passo sì breve che può raccogliersi. Trattasi dell’assassinio di quelli di Caprona.

Lana. » Or avvenne che quando li detti fanti uscirono alla fortezza, quelli che avevano loro promesso salvamento della persona sì li tagliarono tutti a pezzi. Sicchè questi fanti, veggendosi così malmenare, erano timidi e tremanti, infino che loro venia la volta d’essere tagliati».

Chiose ed dal Selmi. » E però così uscendo dal Castello, cominciare di paura a temere, e impallidire, e tremare. E finalmente morti furo, e non fu loro ottenuto patto».

Chi dei due è originale? Nessuno potea contare altrimenti la storia del fatto, amendue aveano innanzi i versi di Dante. Veggo il Lana piìi composto e completo in giro di logica e di gramatica, e sto per lui alla preminenza, e e’ è da stare con lui anche per la lingua e la rettorica, al contrario di ciò che il Selmi dice, e ne avrei dimostrabili molti se pili avessi spazio a distendermi. Queste imperfezioni sono de’ copiatori non degli autori. Noto poi che il Selmi seguì la Vindelina, e acconciò Fortografìa che io lasciai con riscontro di Codici antichi intatta