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INFERNO. — Canto XVII. Verso 44 a 57 | 303 |
Di quel settimo cerchio, tutto solo
Andai, ove sedea la gente mesta. 45
Per gli occhi fuori scoppiava lor duolo:
Di qua, di là soccorrien con le mani,
Quando a’vapori, e quando al caldo suolo.
Non altrimenti fan di state i cani.
Or col ceffo or col piè, quando son morsi150
da pulci o da mosche o da tafani.
Poi che nel viso a certi gli occhi porsi
Ne’ quali il doloroso fuoco casca,
Non ne conobbi alcun; ma io m’accorsi
Che dal collo a ciascun pendea una tasca,55
Che avea certo colore e certo segno,
E quindi par che il loro occhio si pasca.
- ↑ V. 50. Il frammento dell’Univeisità bolognese ha come alcune stampe antiche Or col piè, or col cesto.
pertratta in comune della fraudolenzia sicome apparirà; poi delli
usurarii fa menzione. E così compie lo VII circolo all’ordine dello
inferno.
V. 46, Qui mette la pena delli usurarii, e dice che da due pestilenzie patìano pena e duolo: l’una era del fuoco del predetto circolo, l’altra era dal vapore, over fumo ch’uscia dal fondo di quel luogo: le quali ingiurie successive ed a vicenda li stimolavano, sichè continuo couvenia esser loro mani preste a sondarsi e far diffesa a tali battaglie. E dà per esemplo lo suo esercizio a quello che fanno la state li cani stimolati da mosche e da quelli altri animaletti pungenti, di che è fatto menzion nel testo.
50. Ceffo. In lingua toscana è lo muso.
52. Qui poetando mostra l’autore che ciascun di quelli usurarli aveva una borsa al collo, nella quale borsa era l’arme di quello peccatore dipinta, overo contesta; lo quale segnale palesava lo nome e la condizione di quel malnato.
55. Che dal collo a ciascun1; quasi a dire: costui credette nel mondo che somma beatitudine fosse avere borse piene di danari, e però si mise a tale esercizio nella prima vita; ancora palesava in particulari di che parentado era in quanto avea diverso segno a tale armadura. E nota qui la bella esemplificazione che ti fae l’autore che non cura di non trarti in singularità ma universalità a dimostrarti che ogni persona sottoposta a tal peccato conviene patire tal pena. Ed adduceti di diverse contrade peccatori acciò che se per lo lettore s’ignorasse un d’una contrada, li sia noto e manifesto quello dell’altra, acciò che elli n’abba più piena e sicura esperienza e cognoscibilità.
- ↑ Qui tanto nella stampa come nel R. è per richiamo in prima era borsa: forse il Lana ebbe innanzi a sè un testo che cosi desse principio a un verso.