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» Imagina che Virgilio e Dante quando usciro dello inferno e passaro per lo vello del Lucifero, che altra uscita non v’era, venero a vedere il chiaro mondo cioè il Purgatorio la ’ove si purgano quelle anime che pienamente furo pentute e confesse de le loro perche ita in questo mondo col corpo, e co la loro carne; le quali anime aspettano d’andare in paradiso e ’l loro aspettare verrà certo e fermo a vedere quella santissima maestà di Dio padre nostro, e col suo santissimo figliuolo jhesu cristo e collo Spirito santo e con tutta la beata corte di paradiso. Amen».
» Imagina che fece Vergilio e Dante quando usciro dello inferno e passaro per lo vello di Lucifer a vedere, il chiaro mondo cioè il Purgatorio la ’ove si purgano quelle anime che pentute e confesse furo de le loro ppeccati in questo mondo col corpo, e colla carne loro; le quali anime aspettano d’andare in paradiso e l’aspettare loro verrà cierto e fermo a vedere quella santissima Maeistà d’Iddio Padre’, e col Figliuolo e collo Spirito santo e coll’ altra carne beata. Amen».

Avverto che il perche ita stampato nel Volume veneto che porta il saggio della copia di Ser Griffolo se non è svista di Rinaldo Fulin descrittore del Codice è errore di stampa e dev’essere peccata. Ma le lezioni del Selmi sono sue proprie non accortosi di mala calligrafia. Verso il line del Canto I, stampò isolato fra due punti fermi: Poi questa Camilla, e Re tumore, e stonato da questo malanno aggiunse un (sic); e poi a capo (e a capo il codice non va) Eurialo e Niso e molti altri moriro ecc. Il testo dee dire: Poi Camilla che ebbe turno re! Il Cod. Magliabecchiano VII, 1208 § 1141 pure consultato dal Selmi ha più chiaro: poi questa Camilla hebe turnor’ Eurialo e Niso e molti altri moriro: cioè: Questa Camilla ebbe Turno re. Eurialo e Niso e molto altri moriro ecc.

Le Chiose edite dal Selmi hanno molti riscontri anzi tanti riscontri d’altri chiosatori che quasi sono volumi quanto è di esse. Di due ragioni sono: prima, quelli che presi sono dal Commento anonimo pubblicato da Lord Vernon, ma di quella parte che era portata a riscontro de’ Codici un parigino, l’altro Stroziano, e questa sezione il Selmi reca a dimostrare che i compositori di quelle chiose spogliarono l’autore da lui eletto; l’altra è di quelli de’ commenti stampati sino al Buti e a Benvenuto da Imola, e anche di alcuni mss. onde fa riconoscere che le chiose pubblicate da lui furono spizzicate da tutti, che