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smi, racconcia parecchie cose ai compagni; e il Palatino CCCC, 116 (V. 184, n. 326) e l’altra 117 che il bibliotecario granducale Palermo affermò essere di perfetto italiano e copia precisa, ma s’ingannò avvegnachè dove tutti i Codici fra loro concordano esso discorda, ammette rubriche che ad essi e alla stampa mancano e ha interpolamenti di chiose e storie: del quale Codice or ora dirò cosa curiosa e darò saggio sufficiente a farne apprezzare insieme, come del Riccardiano 1005, il valore. Aggiunsi l’esame di un Riccardiano 1003, di altri Laurenziani XL, 1; XC, 118; XC, 166, e di un Ambrosiano 40 del 1398 delle traduzioni, quello del sig. conte Grumello di Bergamo, persona quanto l’altre pronta e cortese a cui mi fu introduttore il bibliotecario Bosis, i due già menzionati di Oxford e di Parigi, e il Laurenziano XXVI Sin. 2, antico del 1362, il XLIII, 5; e quello dell’Ambrosiano D.539, di che pure avrò a far luce ai bibliografi venturi. Consultai insieme ciò che di Lana scrissero i bolognesi, e quello che mi favorì il senatore conte Giovanni Gozzadini per la persona; ciò che ne contarono il Landino, il Nidobeato, il Salviati, il Dionisi, il Pelli, il Viviani, Mehus e altri e fra gli ultimi il Batines, sia nella Bibliografia Dantesca, sia nella Lettera a Seymour Kirkup, e il Witte nei varii suoi opuscoli e specialmente in quello disteso nel N. 44, pag. 1-43 del Iharbacher der Literatur che stampavasi a Vienna del 1828, e nell’altro sul Commento cognominato l’Ottimo stampato a Lipsia nel 1847 e diretto al Seymour Kirkup, e questi cito qui perchè non potendo in una Dedicazione fare disputazione di critica a tanti libri, si sappia dove siano le fondamenta da me scelte a costituirmi il criterio che adoperai all’edizione. Mi dispenso così da citazioni a me increscevoli, a voi noiose.
Con tutti questi sussidii potei molte lacune riempire, alquanti interpolamenti eliminare, molti passi correggere. Dove correzione era ovvia corressi e nulla dissi; dove il correggere poteva chiamarsi in giudizio feci nota e avvertenza che troverete passo passo al finir delle pagine. Ma una cosa non ho detto e devo mettervi innanzi. Voi sapete che suona famoso un Commento che la Crusca mise