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INFERNO. — Canto X. Verso 37 a 51 213

E l'animose man del duca e pronte
     Mi pinser tra le sepolture a lui,
     Dicendo: Le parole tue sien conte.
Com'io al piè della sua tomba fui,1 40
     Guardommi un poco, e poi quasi sdegnoso
     Mi dimandò: Chi fur li maggior tui?
Io, ch’era d’ubbedir disideroso,
     Non glil celai, ma tutti glil’apersi:
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     Ond’ei levò le ciglia un poco in suso ; 45
Poi disse: Fieramente furo avversi
     A me ed a' miei primi ed a mia parte,
     Sì che per due fiate gli dispersi.
S’ei fur cacciati, ei tornar d’ogni parte,
     Risposi lui, l'una e l’altra fiata; 50
     Ma i vostri non appreser ben quell’arte.


  1. V. 40 In vece di Conm'io al piè altri scrissero Tosto che al piè; ma se hanno il tempo, non hanno il modo. Me nuovamente confortano i tre universitarii e due dell’Archiginnasio di Bologna e il Landiano.
  2. V. 44. Contro il comune uso del glielo, gliele, ecc. scrivo come stampò la Vind. correggendo l’ultima gli; e dice: La cosa che volea sapere non glil celai, ma tutta gli apersi. II tempo ha gettato via molle semplicilà assai proprie e ragionevoli che si potrebbero richiamare. E anche qui ottimi i bolognesi.




46. Elli è da sapere che in Firenze è stato più volte cambiato lo reggimentu della terra, e quando a parte guelfa e quando a ghibellina. La prima parte che fu cacciata, fu li guelli, li quali funno cacciati per li liberti, Abbati, Lamberti ed altri ghibellini casati. Or questi avendo acquistata la terra, faceano di grandi oltraggi alle persone che poteano meno di loro: sichè alcuni casati guelfi, che v’erano rimasi, si unirono col popolo e caccionno questi ghibellini fuori, e tornanno li guelfi, delle quali case di popolo tu quella di Dante. Questi guelfi cosi tornati oltraggionno lo popolo, ed esso si uniron colli ghibellini e caccionno fuori li guelfi; poi per simile modo funno cacciati li ghibellini. E queste cacciate non funno senza gran perdita d’avere e di persone e di ciascuna parte. E però dice fieramente furono aversi ai miei primi, cioè antecessori, e alla mia parte due volte, cioè a parte ghibellina.

48. Cioè che due fiate furon cacciati altresì li guelfi.

49. Qui rampogna Dante messer Farinata, come appar nel testo.

51. Cioè i ghibellini sono ultimamente cacciati nè non sanno tornare. Or intercede qui Dante lo processo di questa novella, ed introduce, come appare nel testo, lo padre di Guido Cavalcanti lo qual fu molto suo compagno. E parlando seco insieme tocca un