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che alla divisione si venga è da sapere che la forma del trattato è da considerare in due modi, l’uno quanto alla forma di versi ritimichi a mezzo piede ciascuno puliti di ogni difetto, e sopra ciò pieni di soavità e di loquenza e di gravitadi e maturezza sentenziosa. L’altro si è la forma poetica, la qual’è fittiva ed esemplipositiva ave mi intendimenti; lo primo si è lo letterale o vero storiale, lo quale non si stende più innanti che sia la lettera, nè oltre lo termine, in ch’ella è posta, siccome quando elli pone Minos nell’Inferno per uno demonio indicatore delle anime. Lo secondo si è allegorico per lo quale lo termine della litteratura uno suona e altro intende, sicome è interpretare lo detto Minos per la giustizia, la qual giudica le anime secondo lor condizione. Lo terzo è detto tropo cioè morale, per lo quale s’interpreta il detto Minos primo re, che fu in Creta, giusto, donando al vizioso pena, e a li virtuosi merito; così moralmente si pone per giudice in Inferno, che dicerna per la condizione delle anime a ciascuna il luogo, e la pena che a lei si avviene. Lo quarto è detio anagogico, per lo qual s’interpreta spiritualmente gli esempli a similitudine della detta Comedia, sicome quando fa menzione d’alcune singolari persone, come quivi: Ell' è Semiramis ecc., che non si deve intendere che quella persona sia posta in inferno o altrove in luogo determinativamente qui posta; imperochè questo è occulto e segreto alli mondani: ma spiritualmente s’intende che quel vizio che è attribuito a colui overo virtù per tal modo si è punito o purgato o rimunerato per la giustizia di Dio, salvo di quelli de’ quali Santa Chiesa scrive; non in quanto l’autore d’essi scrive, ma in quanto la Chiesa li canonizza e per santi tiene, siamo certi che ivi sono. Quanto a la divisione generale di questa Comedia, perchè a perfetta cognizione del tutto più lievemente si viene per la divisione delle parti, imperò la materia del presente libro si dividerà in parti. E' puossi dividere in due principali parti. Nella prima tratta de’ vizii e viziosi; nella seconda di virtù e virtuosi. La seconda parte comincia quivi «qui davanti uma voce che cantava» qui circa il mezzo del XVIII canto della seconda cantica del Purgatorio. E la prima predetta si divide in due parti. Nella prima tratta dei vizii e viziosi, li quali viziosamente vissero e moriero. Nella seconda tratta de’ mali e viziosi che in vizio vissero ma in buono stato e conoscenza, loro vita finiro. E la seconda comincia quivi «Per correr miglior acqua alze le vele E puossi dividere in tre principali parti: la prima detta Inferno, la seconda Purgatorio, e la terza Paradiso.