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Sotto quest’ultimo aspetto dunque io riguardo il Commento di Jacopo della Lana, dalla S. V. ceduto, con oss. dispaccio delli 8 corrente, alla nostra Commissione, il quale, come che di corto si stampasse in Milano, pure, considerato lo scarso numero degli esemplari che ne furon tirati, e il prezzo gravissimo del volume, ed in fine i nuovi importantissimi lavori fatti dalla S. V. a pro di questa edizione ufficiale, da riceverne, quasi direi, una vita novella, ragionevolmente mel fanno riporre tra le opere che si appellan rare, per cui mi pregio d’inserirlo nella prefata Collezione governativa: molto più che il fine precipuo del Governo nell’istituire la nostra Accademia, non fu già la pedanteria bibliografica, ma quello di propagare il più che sia possibile i buoni libri.
Accolgo dunque cordialmente questo suo lavoro e le ne professo veracissima gratitudine, lieto che oggi si compia quello che non si potè altra volta, non per mia colpa, ma per forza di circostanze troppo allora contraddicenti.
Della S. V.
Osservand.mo F. ZAMBRINI. |
