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768 | i n f e r n o xxx. | [v. 46-57] |
Gianni Schicchi, del quale fu detto di sopra, Per guadagnar la donna della torma; cioè la cavalla, della quale fu detto di sopra, Falsificare in sè Buoso Donati; del quale fu ancora detto di sopra, Testando; cioè facendo testamento, e dando al testamento norma; cioè regola come fa lo testatore.
C. XXX— v. 46-57. In questi quattro ternari l’autor nostro, proseguendo il suo processo, dice come, poi che furono passati quelli due rabbiosi li quali avea fisamente ragguardati, elli si diede a riguardar li altri che erano nella detta bolgia; onde dice così: E poi che i due rabbiosi fur passati; de’ quali è stato detto di sopra, Sopra cui io avea l’occhio tenuto; cioè sopra quali io era stato attento a riguardare, Rivolsilo a guardar li altri mal nati; della detta bolgia: mal nato è qualunque è dannato. Io vidi un fatto a guisa di liuto; questo dice, perchè avea il ventre grosso come idropico, Pur ch’elli avesse avuta l’anguinaia Tronca dal lato, che l’uomo à forcuto; cioè s’elli avesse avuto meno una coscia con tutta la gamba sì, che li fosse rimasa pur l’una come à il liuto. La grave idropesi: l’idropesi è una grave infermità e fa enfiare l’uomo, e questo addiviene per lo troppo mangiare, quando il cibo si converte in malo umore, e fa enfiare le membra e massimamente il ventre; et è idropesi umore aquatico, subcutaneo che fa enfiare e putire chi à sì fatta passione; e però dice: che sì dispaia Le membra; cioè fa disiguale l’uno membro dall’altro, facendo enfiare l’uno e non l’altro, con l’umor che mal converte; mostra la cagione onde vegna; cioè dall’umore che mal converte lo fegato in nutrimento delle membra: imperò che parte dell’umore va1 al fegato, e quivi si converte in sangue e di sangue in carne; ma nell’idropico non si fa sì fatta conversione; ma si converte in acqua, Che il viso non risponde alla ventraia; sì mal converte, e sì dispaia le membra, che il volto non risponde al ventre, essendo il volto piccolo e il ventre grosso, Facea lui; cioè quello idropico, tener le labbra aperte; l’idropici sempre stanno con le labbra aperte per la sete, Come l’etico fa; qui fa comparazione tra l’idropico e l’etico, perchè sono pari in avere sete: etica è generazione di febre che à tre spezie, che dell’una agevolmente si guarisce, della seconda malagevolmente, della terza non si guarisce mai; et à2 diseccare l’umido, sicchè l’etico che à tal passione à gravissima sete come l’idropico; e però fa comperazione dell’uno all’altro, e però dice: che per la sete L’un; cioè labbro, verso il mento; cioè in giù, e l’altro; cioè labbro, in su riverte; cioè rivolge e piega in su, verso il naso. E qui finisce la prima lezione: seguita la seconda lezione.
O voi, che sanza ec. Questa è la seconda parte della principale