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c o m m e n t o |
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che fu fraudulento consigliatore et operatore. Li accorgimenti e le coperte vie; cioè fraudulenzie, Io seppi tutte; ecco che qui 1 specifica lo suo peccato, e sì menai lor arte; cioè delli accorgimenti e delle vie coperte per sì fatto modo usai l’arte, Che al fine della terra; cioè in fino all’occidente, il suono uscie; cioè la fama del mio malizioso et astuto sapere. Quando mi vidi; cioè io conte Guido: ecco la sua conversione, giunto in quella parte Di mia etade; cioè nella vecchiezza,
ove ciascun dovrebbe Calar le vele e raccoglier le sarte; nella vecchiezza ognuno si dovrebbe spiccare dalle cose del mondo; e fa qui
l’autore similitudine dal viver dell’uomo al navicare del marinaio
per mare, dicendo che, come lo marinaio quando giugne nel porto
cala le vele e raccogliele, e le sarte tutte; così dovrebbe fare l’uomo
vecchio, che è giunto al porto della vita umana: calar le vele non è
altro, se non porre giù la speranza di più vivere e l’appetito; e raccoglier le sarte è raccoglier tutti li amori che ci tengono congiunti
al mondo, e spiccarli da questi beni mondani fallaci, Ciò, che prima mi piacque; cioè nella vita passata; cioè le cose di peccato che m’erano piaciute, allor m’increbbe; cioè quando mi vidi vecchio, E pentuto e confesso mi rendei; cioè a Dio. Et è qui da notare che l’autore
tocca tre cose necessarie alla conversione; cioè prima, la contrizione
che fa riconoscere lo peccato e dispiacere 2; e questo tocca quando dice: allor m’increbbe. Appresso, la penitenzia che fa non volere averlo fatto, e dolersene e proporsi di non farlo più con intenzione di satisfare quello che à a satisfare; e questo tocca quando dice: E pentuto. Appresso, la confessione che fa l’uomo, manifestando lo suo peccato, umiliarsi e vergognarsi del peccato; e questo tocca quando dice: e confesso. E queste tre condizioni sono necessarie nel peccatore, inanzi che possa sopravvenire l’assoluzione del prete la quale è la forma della penitenzia: imperò che la forma mai non s’aggiugne
alla materia, se la materia non è disposta; onde è da notare che nel
paciamento 3 della penitenzia lo peccatore è materia, e l’assoluzione del prete è la forma. Et acciò che questa forma s’aggiunga al peccatore, convien che si disponga con le tre condizioni dette di sopra, altrimenti non si aggiugnerebbe l’assoluzione; e sono pur tre queste condizioni: imperò che come in tre modi s’offende alcuna volta
Idio sì, che l’uno delli tre modi produce l’altro; cioè pensando male,
parlando male, e operando male; così in tre modi convien che si
satisfaccia; cioè nella contrizione che ristora lo mal pensieri; con la
confessione che ristora lo mal parlare; e con la penitenzia che ristora
lo male adoperare: et alcuna volta pur con l’uno de’ detti modi tre,
nel quale sempre concorrono tre cose; cioè deliberazione, delettazio-
- ↑ C. M. che più specifica
- ↑ C. M. e dolersene;
- ↑ C. M. nel sagramento