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i n f e r n o xxv. |
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legoricamente di quelli del mondo. E quella parte, d’onde prima è preso Nostro alimento; cioè lo bellico1, come dicono li Naturali. Mentre che la creatura sta nel ventre della madre, piglia suo nutrimento per uno intestino che lo chiamano le donne la vite, lo quale intestino, o vero budello, è congiunto col bellico della creatura e questo, quando la creatura nasce, si lega al lato al ventre del feto et oltre di sopra la legatura si taglia, e così si spicca il feto dalla matrice sì, che mentre che sta lo feto nel ventre della madre, lo suo nudrimento piglia quindi e non altronde, nè per bocca, come piglia poi che è nato; e però, volendo l’autore dire lo bellico, lo descrive a questo modo, all’un di lor; cioè di quelli due ch’erano rimasi; cioè a messer Buoso Donati del quale si dirà di sotto, e l’altro era messer Puccio Sciancato, trafisse; cioè punse col suo dente lo bellico di messer Buoso. Che il serpente punga più tosto lo bellico, che altro membro, finge l’autore perchè il bellico significa concupiscenzia de’ diletti carnali, per li quali l’uomo s’induce a furare; che sia serpente fatto d’uomo significa che l’esempro che vede 2, e le parole che ode chi è abituato a furare dall’altro furo 3, lo peccatore imprende et inducelo a usare simile fraude. Poi cadde giù dinanzi a lui disteso; dice l’autore che, poi che il serpente in ch’era tornato messer Francesco, ebbe punto messer Buoso, cadde giù disteso dinanzi a lui; e per questo dà 4 intendere che messer Buoso, veduto l’esempro o udite le parole di messer Francesco, fatto serpente usando la fraude del furto, mossa la sua concupiscenzia a ciò, incominciò a considerare la fraude del furto, la quale giacea dinanzi alla sua fantasia giuso, perchè ancora non s’era deliberato di seguire, benchè n’avesse tentazione; e però finge l’autore che colui ancora si stava in terra serpente, et elli si stava ritto uomo ancora. Lo trafitto il mirò; cioè messer Buoso lo serpente ch’era in terra; cioè messer Francesco, ma nulla disse: imperò che la fantasia, quando non à lo intelletto diliberato, è legata sì che la lingua non parla, Anzi coi piè fermati; cioè fermata l’affezione, considerando la fraude del furto, sbadigliava, Pur come sonno o febre l’assalisse: lo sbadigliare è uno scialare d’increscimento, indotto da fame o da sonno o da travagliamento che l’uomo sente dentro, o da pensieri di tristizia; e cotale accrescimento 5 di tristo pensieri finge l’autore che fosse quello, che facea sbadigliare Buoso. Egli el serpente; cioè Buoso ragguardava lo ser-
- ↑ I moderni anatomici e fisiologi ànno abbandonata l’opinione degli antichi, i quali insegnavano la vena ombellicale essere la sola via, onde la genitrice trasmette al feto il nutrimento. E.
- ↑ C. M. l’esemplo che vede, e le opere che ode
- ↑ C. M. dell’altro furo lo corrompe et inducelo ad usare
- ↑ C. M. dà ad intendere
- ↑ C. M. increscimento