103Frati Godenti fumo, e Bolognesi,1
104 Io Catalano, e questi Loderingo2
105 Nomati; e da tua terra insieme presi,
106Come suol esser tolto un uom solingo
107 Per conservar sua pace; e fummo tali,
108 Che ancor si par d’intorno dal Gardingo.3
109 Io cominciai: O Frati, i vostri mali....
110 Ma più non dissi, ch’alli occhi mi occorse
111 Un, crocifisso in terra con tre pali.
112Quando mi vide, tutto si distorse,
113 Soffiando nella barba coi sospiri;
114 E frate Catalan, ch’a ciò s’accorse,4
115Mi disse: Quel confitto, che tu miri,
116 Consigliò i Farisei, che convenia
117 Porre un uom per lo popolo a’ martiri.
118Attraversato e nudo nella via,
119 Come tu vedi; et è mestier, che senta
120 Qualunque passa, com’ei pesa pria:
121Et a tal modo il suocero si stenta
122 In questa fossa, e li altri del Concilio,
123 Che fu per li Giudei mala sementa.
124Allor vid’io maravigliar Virgilio
125 Sopra colui, ch’era disteso in croce
126 Tanto vilmente ne l’eterno esilio.
127Poscia drizzò a’ Frati cotal voce:
128 Non vi dispiaccia, se vi lece, dirci
129 Se alla man destra giace alcuna foce,
130Onde noi amendu’ possiamo uscirci
131 Sanza costringer degli angeli neri,
132 Che vegnan d’esto fondo a dipartirci.
- ↑ v. 103. C. M. Gaudenti fummo
- ↑ v. 104. C. M. Io Catelano,
- ↑ v. 108. C. M. sì pare intorno
- ↑ v. 114. E il frate Catelan,