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   558 i n f e r n o   xxi. [v. 118-126]

la volontà: imperò che come l’alie portano l’uccello, così la volontà porta l’uomo. Lo secondo è corruzione d’animo, quando à diliberato seguire tal peccato, e questo è significato per Calcabrina che si può interpetrare calcans pruinam 1; idest graliam, quia pruina gratiam significat; cioè dispregiante la grazia; e così fa 2 l’animo corrotto che perde la grazia di Dio. Lo terzo è maladizione: imperò che dopo il perdimento della grazia, si viene nella maladizione, e questo è significato per Cagnazzo; cioè cane mordente et abbaiante; è così è morso dalla maladizione lo barattiere, o vogliamo dire, che maladizione è parlare non ragionevole che fa l’uno barattiere con l’altro. Il quarto è la fraudolenta occupazione del vizio, significato per Barbariccia che il chiude con le braccia, e cela il vizio con fraude sì, che non possa apparere allora; e questo significa lo nome, Barbariccia, che la barba arricciata dimostra fraudulenzia. Lo quinto è occupazione d’opera per lo pigliamento del premio, ch’è significato per Libicocco, che è interpetrato libens coccum; cioè piacente dono, vel libido coquens; cioè avarizia cocente, per la quale si piglia il prezzo, o vero il dono. Il sesto è lo impedimento dell’affezione, che è significato per Draghignazzo che è drago inplicatore et avvelenatore dell’affezione, come apparirà di sotto, però s’interpetra implicatore. Lo settimo è l’offensione del prossimo che è significata per Ciriatto sannuto; cioè porco che ferisce con due sanne; l’una offende la persona, l’altra l’avere: e come noi diciamo al porco cin cin, così altri sono che dicono ciri ciri; e però Ciriatto è detto questo demonio, ch’è 3 figura et operazione di porco: imperò che ferisce e fa ferire. L’ottavo è lo disfamamento che è significato per Graffiacane, che à figura et operazione di gatta, e però è chiamato Graffiacane, che la gatta graffia con gli artigli, e massimamente il cane che è suo nimico; e così l’infamia straccia la pelle; cioè l’apparenzia di fuori, de’ barattieri quando scuopre la sua fraude. Lo nono è la mutascenzia 4 significata per Farfarello che digrigna, et à la sua similitudine di vitello o di toro e dicesi da far che in lingua ebrea significa toro, come dice Papia; lo quale animale è muto, e così fa mutolo lo barattieri, poi ch’è scoperta la sua baratteria, alla sua difensione et alla ragione che non può usarla contra altrui, poi che l’à incominciata a vendere 5 in uno. Lo decimo è furiosità significata per Rubicante pazzo; cioè furioso rossore; e questo è nel barattiere, che come furioso adopera poi la sua baratteria, non guardando nè contra cui, nè come, sì come ostinato nel vizio: e questo si manifesterà meglio per le operazioni, che attribuisce loro nel seguente canto.

  1. C. M. pluinam ... pluina
  2. C. M. così sta l’animo
  3. C. M. che à figura
  4. C. M. la mutescenzia
  5. C. M. a vedere