Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/579

   [v. 121-130] c o m m e n t o 535

sollicita Virgilio, et usa qui cronografia, che è descrizione di tempo; e dice iernotte, perchè la notte passata finse che si trovasse nella selva, e che in sul di’ volesse montare al monte; ma le bestie lo impedirono e Virgilio li apparve in quella, e stettono a 1 favellare insieme tutto il di’: e poi la sera cominciarono 2 il discendimento nell’inferno, et erano già iti tutta la notte. E puossi intendere che dicesse questo allegoricamente: imperò che la luna significa mutabilità delle cose terrene, e lo consideramento di questa mutabilità non nuoce; ma giova a chi vuole uscire de’ vizi. Et aggiugne, finiendo il canto: Noi; cioè Virgilio et io Dante, andavamo; al nostro cammino, e parlavamo introcque; cioè in quel mezzo. E qui finisce il ventesimo canto.

  1. C. M. stetteno a parlamentare tutto
  2. C. M. incomincionno lo descenso

___________