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[v. 46-51] | c o m m e n t o | 525 |
zia per Giove, dicendo che ove l’uomo avea tre oncie di diletto, la femina ne avea nove sì, che tre tanti n’avea; onde Giunone crucciato per questo, li tolse il vedere corporale per vendetta di ciò, e Giove per ristoro della vista corporale li diede lo vedere mentale, dandoli l’arte dello indovinare, e così fu fatto indovino Tiresia; e però l’autore finge che sia dannato in questo luogo.
C. XX— v. 46-51. In questi due ternari l’autor nostro finge che Virgilio li mostri presso a Tiresia Aronte, dicendo: Aronta è quel che al ventre; cioè di Tiresia, gli s’atterga; cioè oppone il dosso al ventre di Tiresia; e così era necessario seguitando la fizione detta di sopra, che il capo fosse volto; cioè lo volto alle spalle, e con la cottola al petto, Che; cioè lo quale Aronte, ne’ monti di Luni; Luni fu una città in Lunigiana in sul mare, incontra a Serezana, la quale fu disfatta, già è gran tempo, et ancora appaiono le sue vestigie, dove; cioè nel qual luogo; cioè ne’ quali monti, ronca; cioè diveglie 1 li boschi e dimestica: imperò che roncare è divegliere le piante, Lo Carrarese; cioè l’abitatore di Carrara, che di sotto; a quelli monti, cioè nella valle: imperò che Carrara è giù nella valle, alberga 2, Ebbe tra bianchi marmi; questo dice l’autore, perchè 3 qui si cava in quelli monti lo marmo bianco, la spilonca; cioè la sua abitazione la quale era in una concavità di monte, Per sua dimora; cioè per sua abitazione, e molto era in alto; e però dice: onde; cioè della quale spelonca, a guardar le stelle; questo dice, perchè elli fu auguriatore 4 et indovinava nelle cose di sopra, E il mar; che quivi è vicino, non gli era la veduta tronca; cioè rotta per alcuno tramezzo. Di costui parla Lucano nel primo libro che, movendosi discordia tra Cesare e Pompeio, li Romani mandarono per lui e fecionli fare l’arte; et elli predisse loro ciò che n’avvenne, pigliando lo sangue 5 nelle intestine d’uno vitello; e quindi lo prese l’autor nostro. E qui finisce la prima lezione del xx canto.
E quella ec. Qui si comincia l’altra lezione e dovidesi 6 tutta in sette parti, perchè prima l’autore continuando, finge che Virgilio li mostri quelli dannati che furono infami del peccato del sacrilegio, e prima li dimostra Manto, dicendo chi ella fu; nella seconda descrive lo luogo ove fu Mantova edificata, quivi: Suso in Italia ec.; nella terza, quale luogo in Italia eleggesse Manto per sua abitazione, e
- ↑ C. M. cioè disvelge li......... disvelgere le piante,
- ↑ C. M. alberga; cioè abita; dove l’omo abita, quine alberga, Ebbe
- ↑ C. M. perchè quine si chiama in quelli
- ↑ Auguriatore dove è frammesso l’i come in triegua, forzia, contradia ec. E.
- ↑ C. M. l’augurio nelle intestine
- ↑ Dovidere diceasi dagli antichi, siccome truovasi pure in Brunetto Latini «dovide la materia» Ret. E.