46Aronta è quel che al ventre gli s’atterga,1
47 Che ne’ monti di Luni, dove ronca
48 Lo Carrarese che di sotto alberga,
49Ebbe tra bianchi marmi la spilonca
50 Per sua dimora; onde a guardar le stelle
51 E il mar non gli era la veduta tronca.
52E quella che ricuopre le mammelle
53 Che tu non vedi, con le treccie sciolte,
54 Et à di là ogni pilosa pelle,
55Manto fu, che cercò per terre molte,
56 Poscia si puose là, dove nacqu’io;
57 Onde un poco mi piace che m’ascolte.
58Poscia che il padre suo di vita uscìo,
59 E venne serva la città di Baco,2
60 Questa gran tempo per lo mondo gìo.
61Suso in Italia bella giace un laco
62 A piè dell’Alpe, che serra la Magna,3
63 Sopra Tiralli, che à nome Benaco.
64Per mille fonti e più, credo, si bagna,
65 Tra Garda e Val Camonica, e Apennino
66 Dell’acqua che nel detto laco stagna.
67Luogo è nel mezzo là, dove il trentino
68 Pastore, e quel di Brescia, e il veronese
69 Segnar poria, se fesse quel cammino.4
70Siede Peschiera, bello e forte arnese
71 Da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi,
72 Ove la riva intorno più discese.5
- ↑ v. 46. C. M. al ventre si li atterga,
- ↑ v. 59. Baco; Bacco. Quanto a’ nomi propri i nostri antichi non guardavano tanto pel sottile, e toglievano o aggiugnevano una qualche lettera, dettasero pure o in verso o in prosa. Così truovasi febre e febbre; Nettuno e Nettunno ec. E.
- ↑ v. 62. C. M. dell’ Alpi che serran
- ↑ v. 69. Segnar poria. Segnare vale fare il segno di croce, benedicendo. La voce poria è derivata dall’infinito pore per potere. E. - C. M. porria,
- ↑ v. 72. C. M. Dove la lama intorno