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506 | i n f e r n o xix. | [v. 106-120] |
vicario di Cristo; et aggiugne la cagione, perchè userebbe parole più gravi: Chè la vostra avarizia; cioè imperò che l’avarizia di voi, pastori, il mondo attrista; cioè fa tristo il mondo, Calcando i buoni e sollevando i pravi; ecco la cagione, perchè li pastori simoniaci della santa Chiesa fanno tristo il mondo, perch’ellino calcano i buoni non accettandoli a’ benifici, perchè non ànno che dare; et inalzino li rei per danari, accettandoli a’ benefici: e così danno materia a’ cherici d’essere tristi, e non curare se non d’avere danari, sperando per quelli d’ottenere ogni grazia. E qui finisce la invettiva contra papa Nicolao Orsini; ma distendesi poi contra li altri.
C. XIX — v. 106-120. In questi cinque ternari, seguendo l’autore la invettiva sua contra tutti li altri simoniaci pastori, aggiugne una autorità di san Giovanni Evangelista, la quale è nell’Apocalissa, alla quale l’autore fa alcuna addizione, per arrecarla a suo proposito, e questo si può fare: però che l’è profezia molto oscura; e chi la intende ad un modo e chi a un altro. Dice san Giovanni nel detto libro, nella Bibbia cap. xvii: Et venit unus de septem Angelis, qui habebant septem phialas 1, et locutus est mecum, dicens: Veni, ostendam tibi damnationem 2 meretricis magnæ, quæ sedet super aquas multas, cum qua fornicati sunt reges terræ, et inebriati sunt qui inhabitant terram de vino prostitutionis eius. Et abstulit me in spiritu in desertum. Et vidi mulierem sedentem super bestiam coccineam, plenam nominibus blasphemiæ, habentem capita septem, et cornua decem. Et mulier erat circumdata purpura, et coccino, et inaurata auro, et lapide pretioso, et margaritis, habens poculum aureum in manu sua, plenum abominatione, et immunditia fornicationis eius: Et in fronte eius nomen scriptum: Mysterium: Babylon magna, mater fornicationum, et abominationum terræ. Et vidi mulierem ebriam de sanguine sanctorum, et de sanguine martyrum Iesu. Et miratus sum, cum vidissem illam admiratione magna. Et dixit mihi Angelus: Quare miraris? Ego dicam tibi sacramentum mulieris, et bestiæ, quæ portat eam, quæ habet capita septem, et cornua decem. Questa è la visione che pone san Giovanni nella quale, secondo che procede 3 poi, elli piglia la femina e la bestia per una cosa; cioè per la chiesa carnale; e però l’autor nostro non pone, se fu femina o bestia, nel testo, dicendo: Di voi Pastor; cioò prelati della santa Chiesa, s’accorse il Vangelista; san Giovanni nell’Apocalissi, Quando colei; cioè la femina e la bestia che significa la chiesa carnale, che siede sopra l’acque; cioè li popoli, le genti e le lingue; e così è vero che la Chiesa siede sopra molti popoli e molte genti e molte lingue, che sono sotto di lei, Puttaneggiar coi regi a lui; cioè a san Giovanni, fu vista; cioè fu veduta,