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c o m m e n t o |
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mezzi, o sta ne’ fini, o sta nelli uni e nelli altri. Ma se l’uomo intendesse in buono fine con buon mezzi; ma non convenienti a quel
fine, allora non è astuzia; ma simplicità. Et è da notare che sempre
lo fine dell’astuzia è rio e nocevole, benchè non appaia e che si
mostri in contrario; e se l’uomo moderasse sì la sua intenzione, che
elli intendesse nel vero bene con veramente buoni mezzi, allora
sarebbe prudente. Sen venne, et arrivò la testa e il busto; cioè pose
in su la ripa del vii cerchio, ch’era di pietra intorno intorno, la testa
e il corpo tutto, salvo che la coda; e però dice: Ma in su la riva non trasse la coda. Questo finge l’autore, a denotare che non potea montare in su quel cerchio, perchè quivi non si puniscono li fraudulenti,
se non tanto quanto tiene l’orlo d’intorno che è petrigno, a denotare
che li usurieri e i caorsini, che finge essere puniti presso a quello
orlo, usano ancora astuzia nelli loro princìpi e mezzi; ma non nelli
fini: imperò che apertamente dicono che fanno il servigio, a fine
d’avere merito; e però dice l’autore che 1 vi pose il capo e il busto;
ma non la coda, e descrive l’autore come è fatta, dicendo: La faccia sua; di quella fiera, era faccia d’uom giusto; per questo dà a intendere l’autore che la prima apparenzia dell’astuzia par buona, e pare
procedere con simplicità; ma sempre va con malizia e callidità.
Tanto benigna avea di fuor la pelle; per la pelle intende l’apparenzia
di fuori, come detto è, E d’un serpente tutto l’altro fusto; cioè tutto
l’altro corpo era fatto di colore serpentino, per mostrare che il processo dell’astuzia sempre è con callidità, come è detto. Due branche avea pilose infin l’ascelle; cioè infino alle ditella delle spalle finge
ch’ell’abbia due branche e non più, come à il serpente; e quelle pilose, a significar le due spezie dell’astuzia, che sono fraude e dolo.
La fraude è significata per la branca ritta, e sta nelli fatti; lo dolo è
significato per la branca manca, e sta nelle parole: e finge che sieno
pilose, a denotare che così la fraude, come il dolo 2 s’appiatta e
cuopre. Lo dosso e il petto et amendue le coste Dipinte avea di nodi e di rotelle. Questo litteralmente finge, per affermare quel che disse di
sopra; cioè che il busto era d’un serpente; ma allegoricamente significa le simulazioni che sono nell’astuzia, che sempre sono implicate
e colorate; e i modi con che s’opera la fraude e il dolo sono vari et
impliciti insieme sì, che dell’uno s’entra nell’altro, e sono circulari
sì, che 3 si torna onde si comincia. Con più color sommesse e soprapposte; cioè rotelle e nodi detti di sopra, et intendesi che Non fer mai drappo Tartari, nè Turchi; li Tartari e li Turchi che ànno abondan-
- ↑ Altrim - che impose il capo
- ↑ C. M. il duolo
- ↑ C. M. che non si trova, unde s’incomincia. Con più color commesse