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c o m m e n t o |
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cendo: Nullo martirio, fuor che la tua rabbia; cioè eccetto che questa tua rabbia, Sarebbe al tuo furor; che tu ài, dolor compito; cioè sofficiente e debito. E qui si può notare che nessuno è maggior dolore e pena alli dannati, come è detto di sopra, quanto 1 l’ostinazione; et ancor si può notare che Virgilio, che significa l’intelletto e la ragione umana, di niuna cosa si cruccia più ragionevolmente che del dispregio di Dio, e di ciò si turba ogni savio uomo. Poi si rivolse; Virgilio, a me; cioè Dante: imperò che prima avea parlato a Capaneo con ira, con miglior labbia; cioè parlando più mansuetamente, Dicendo: Quel; cioè colui che ora così superbamente parlò contro a Dio, fu l’un de’ sette regi; cioè di quelli sette re, Ch’assediar Tebe. Questa fu una citta di Grecia, grande e molto famosa e molto sciagurata, come si dirà di sotto, la quale compose Cadmo figliuolo del re Agenor; un’altra ne fu in Egitto ch’ebbe cento porte: tanto fu grande, e di questa non fa menzione qui. Et è qui da notare la storia di quella prima Teba 2, della quale parla l’autore, la quale fu in questa forma. Dopo l’acciecamento 3 del re Edipo venne il reggimento a due suoi figliuoli, che l’uno avea nome Eteocle e l’altro Polinice. Costoro partirono lo reggimento del regno tra loro in questo modo; che l’uno regnasse l’uno anno, e l’altro l’altro anno; onde toccò la sorte prima ad Eteocle, e Polinice andò in quel mezzo a procacciar sua ventura e pervenne al re Adrasto re d’Argos, e per caso vi sopravvenne ancora Tideo, il quale per la morte di Meleagro suo fratello s’era partito da casa sua, et aveasi proposto di non toccar mai arme. E giunti l’uno e l’altro di notte al palagio del re Adrasto, piovendo et essendo mal tempo, sospignendo l’uno l’altro sott’uno piccolo tetto 4 ch’era sopra la porta del palagio per stare meglio coperti, si cominciarono a villaneggiare e percuotersi con le pugna, onde per lo romore furono presi dalle guardie del palagio; e perchè pareano persone da bene furono menati al re e finalmente 5 conosciuti dal re, lo detto re Adrasto diede per moglie a questi due giovani, due figliuole che elli avea; cioè a Polinice Argia; et a Tideo, Deifile. In quel mezzo, passato l’anno, Polinice volle la restituzione del regno dal suo fratello Eteocle, et elli la gli negò; onde si mosse il re Adrasto suo socero, stimolato dal detto Polinice con sette re per sua amistà, et andarono ad assediare Tebe, li nomi de’ quali re sono questi; Adrasto, Polinice, Tideo, Ipomedonta 6, Capaneo, Anfiarao, e Partenopeo. Tra’ quali Capaneo essendo montato in sulle mura di Tebe, cominciò a dispregiare
- ↑ C. M. che l’ostinazione;
- ↑ C. M. Tebe,
- ↑ C. M. Dopo l’eccecazione
- ↑ C. M. sotto uno tettarello che era
- ↑ C. M. e similmente cognosciuti
- ↑ C. M. Tideo, Ipomone, Laumedonta, Capaneo,