49Oh cieca cupidigia e ria e folle,1
50 Che sì ci sproni nella vita corta,
51 E nell'eterna poi sì mal c’immolle!
52Io vidi un’ampia fossa in arco torta,
53 Come quella, che tutto il piano abbraccia,
54 Secondo ch’avea detto la mia scorta:
55E tra il piè della ripa, et essa in traccia2
56 Corrien Centauri armati di saette,
57 Come solean nel mondo andare a caccia.
58Vedendoci calar ciascun ristette,
59 E della schiera tre si dipartiro
60 Con archi et asticciuole prima elette:
61E l’un gridò di lungi: A qual martiro3
62 Venite voi, che scendete la costa?
63 Ditel costinci, se non l’arco tiro.
64Lo mio Maestro disse: La risposta
65 Farem noi a Chiron costà di presso:4
66 Mal fu la voglia tua sempre sì tosta.
67Poi mi tentò, e disse: Quelli è Nesso,
68 Che morì per la bella Deianira,
69 E fe di sè la vendetta elli stesso.
70E quel di mezzo, che al petto si mira,
71 È il gran Chiron, il qual nudrì Achille:
72 Quell’altro è Folo, che fu sì pien d’ira.
73D’intorno al fosso vanno a mille a mille,
74 Saettando qual’anima sì svelle
75 Del sangue più, che sua colpa sortille.5
- ↑ v. 49. C. M. cupidigia, ria e folle,
- ↑ v. 55. Traccia; investigazione, perquisizione. E.
- ↑ v. 61. C. M. da lungi:
- ↑ v. 65. C. M. da presso:
- ↑ v. 75. Dal sangue