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c a n t o    ix. 247

130Simile qui con simile è sepolto,
     E i monimenti son più e men caldi.
     E poi che a la man destra si fu volto,
133 Passammo tra’ martìri e li alti spaldi.

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C O M M E N T O

Quel color ec. Questo è lo nono canto, nel quale l’autor nostro pone come entrò nel vi cerchio che è lo primo della città Dite, e però questo canto si divide principalmente in due parti, perchè prima pone in che modo li demoni apparecchiarono la difensione per contrastare all’angelo, acciò che Dante non entrasse nella città; e nella seconda, come l’angelo venne a fare aprire la porta, e come entrò dentro alla città, quivi: E già venia ec. La prima che è la prima lezione, si divide in otto parti, perchè prima pone quel che Virgilio fece e disse, dette le parole poste di sopra; nella seconda, quel che Dante pensava pel detto di Virgilio, quivi: Io vidi ben ec.; nella terza come Dante fa una domanda a Virgilio, e come Virgilio risponde, quivi: In questo fondo ec.; nella quarta, come Virgilio, fatta la risposta alla domanda di Dante, dice più oltre della condizione del luogo, quivi: Questa palude ec.; nella quinta pone Dante, come Virgilio li manifesta che è quel ch’elli vede, quivi: E quei, che ben conobbe ec.; nella sesta pone Dante quello che per sè conobbe, quivi: Con l'unghie si fendea ec.; nella settima, come Virgilio l' ammonisce, e piglia rimedio contra il nocimento, quivi: Volgiti in dietro ec.: nell’ottava pone l’autore uno conforto a’ lettori che notino l’allegoria in questo passo, quivi: O voi che avete ec. Divisa la lezione, ora è da vedere la sentenzia litterale.

Dice adunque così: Io Dante avendo veduto turbato et adirato Virgilio, perchè gli era negata l’entrata della città Dite, dubitai e temetti; la qual cosa procede da viltà di cuore, e per tanto diventai pallido. Onde Virgilio vedendomi, smorto e pallido, cacciò da sè l’ira e la turbazione, e ritornò il sangue alle parti sue, ch’ era sparto nella faccia, dentro per dar conforto a Dante, e cominciò a dire: Pure a noi converrà vincer la punga, Se non.., tal ne sofferse ec., e non compiè sua sentenzia; ma lasciolla troncata, onde soggiugne altra sentenzia, cioè: Oh quanto tarde1 a me; cioè a mio

  1. C. M. tarda a me;