73Colui, lo cui saper tutto trascende,
74Fece li Cieli, e diè lor chi conduce,
75Sì ch’ogni parte ad ogni parte splende,
76Distribuendo igualmente la luce:
77Similemente alli splendor mondani
78Ordinò general ministra e duce,
79Che permutasse a tempo li ben vani
80Di gente in gente, e d’uno in altro sangue,
81Oltre la difension de’ senni umani:
82Perchè una gente impera, et altra langue,
83Seguendo lo giudicio di costei,
84Che v’è occulto, come in erba l’angue.
85Vostro saver non à contrasto a lei:
86Questa provede, giudica e prosegue
87Suo regno, come il loro li altri Dei.
88Le sue permutazion non ànno triegue:
89Necessità la fa esser veloce,
90Sì spesso vien che vicenda consegue. 1
91Questa è colei, che tanto è posta in croce,
92Pur da color che le dovrien dar lode,
93Dandole biasmo a torto, e mala voce.
94Ma ella se beata, e ciò non ode:2
95Con l’altre prime creature lieta3
96Volge sua spera, e beata si gode.
97Or discendiamo omai a maggior pieta:
98Già ogni stella cade, che saliva
99Quando mi mossi, e il troppo star si vieta.
- ↑ v. 90. C. M. vicende consegue.
- ↑ v. 94. Se terza persona singolare del presente indicativo, derivata legittimamente e regolarmente da sere. E.
- ↑ v. 95. Con l’altre; cioè come l’altre. Nell’accompagnamento si ravvisa la somiglianza, e codesta viene talora indicata dalla particella con. E.