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C A N T O   VII.





1Pape Satan, pape Satan aleppe!1
     Cominciò Pluto con la voce chioccia;
     E quel savio gentil, che tutto seppe,
4Disse per confortarmi: Non ti noccia
     La tua paura: chè poder ch’elli abbia,
     Non ci terrà lo scender questa roccia.2
7Poi si rivolse a quelle enfiate labbia,
     E disse: Taci, maledetto lupo:
     Consuma dentro te con la tua rabbia
10Non è sanza cagion l’andare al cupo:
     Vuolsi nell’alto, là dove Michele
     Fe la vendetta del superbo strupo.3
13Quali dal vento le gonfiate vele
     Caggiono avvolte, poiché l’arbor fiacca;
     Tal cadde a terra la fiera crudele.
16Così scendemmo nella quarta lacca,
     Pigliando più della dolente ripa,
     Che il mal dell’universo tutto insacca.

  1. v. 1. C. M. Sathan
  2. v. 6. Altrimenti — ci torrà
  3. v. 12. Strupo vale moltitudine, adunanza e cotali. E