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che in parte l’à descritta, dicendo: O anima cortese Mantovana. Finge Dante che Virgilio li dicesse che la donna descritta parlasse a lui, chiamandolo anima cortese, e questo fu convenienzia: però che Virgilio, del quale qui si fa menzione, non era col corpo allora, sì che ben si potea dire anima; appresso ancora per quel che significa qui allegoricamente, che significa la ragione inferiore che è operazione dell’anima. Cortese dice, per ciò che di sopra à detto: Tal che di comandar io la richiesi. Mantovana dice: però che, come è mostrato di sopra, Virgilio fu da Mantova città di Lombardia. Di cui la fama ancor nel mondo dura. Questo dice: imperò che la fama di Virgilio dura ancora nel mondo et aggiugne: E durerà, quanto il mondo lontana; cioè durerà lontana; cioè lunga tanto, quanto durerà il mondo. Qui profeta che la fama di Virgilio durerà quanto il mondo à a durare, e questo si dee intendere appo li grammatici latini, e benchè questa profezia finga l’autore che fosse di Beatrice, ella fu sua, e puossi questa profezia intendere pur di Virgilio, secondo la lettera per congettura del tempo passato: imperò che vedendo che è tanto tempo ch’ella è durata appo li grammatici latini cum1pruova e lode di ciascuno, ben poteva congetturare che dovesse durare tanto, quanto si trovassono li grammatici latini, li quali, è da credere, che si troveranno infino alla fine del mondo, perchè l’uno trasfonde la grammatica nell’altro successivamente. L’amico mio, a me Beatrice; cioè Dante, e non della ventura. Li amici della santa Teologia non sono amici della ventura, la qual signoreggia li beni mondani: imperò che ànno in odio il mondo, nella diserta piaggia è impedito. Di questa piaggia fu detto di sopra cap. i, sì che basti al presente; ma sarebbe qui uno dubbio testuale; come dice ch’era impedito nella piaggia, che di sopra dice cap. primo: Mentre ch’io ruinava in basso loco, ove si mostra, che fosse in su l’erta del monte ancora? A che si può rispondere che, benchè trovasse Virgilio, no si rattenne che non ritornasse in sulla piaggia onde s’era partito. Sì nel cammin, che volto è per paura. Questo ancora è esposto di sopra. E temo, che non sia già sì smarrito; dalla buona via del monte delle virtù, come detto è di sopra. Et è nel testo la negazione d’avanzo, secondo l’uso del parlare volgare: però che veramente non temea del no; ma del sì. Ch’io mi sia tardi al soccorso levata; cioè io Beatrice al soccorso di Dante, Per quel ch’io ò di lui nel Cielo udito; dall’altre due donne, delle quali si dirà di sotto. E per questo il nostro autore volle dimostrare che l’altre due grazie significate per le due donne, delle quali si dirà nella seguente
- ↑ Cum in luogo di con, latinismo non infrequente nei primi secoli dell’italiano idioma. E.