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INSTITUTI DI PIETA’ E DI EDUCAZIONE.

Nè in Roma mancanvi Ospizii, Conservatori, ed altri utili locali ad accogliere, ed educare gli abbandonati da propizia fortuna. In S. Maria in Aquiro esiste infatti la Casa degli Orfani, a consiglio di S. Ignazio Lojola aperta nel 1540, e ridotta a Collegio dal Cardinal Salviati nel 1591. L’Ospizio di S. Michele a Ripa, a 3 piani, il più grande e magnifico Instituto di Europa, e nel suo genere unico al mondo assai abbelito dal Cardinal Tosti, raccoglie Orfani che instruisconsi in varie arti, musica, incisione, scoltura, e se ne contano circa 250. Ivi si ammettono anche gl’Invalidi, e vi sono racchiusi i politici. Le zitelle in due altre vaste camerate sono 170; in un’altra i vecchi impotenti, circa 150; altra infine è per le vecchie, circa 90, con altre 60 giovani inservienti. In tutti, circa 700 persone. Evvi Tipografia, Farmacia, varii giardini, e Lanificio superbo, che dà anche panni sopraffini e rasati, adorno da sopra 50 telaj, e vi sono occupati circa 1000 individui, parte entro, parte per la città. Vi è pure scuola di arazzi magnifici d’incantevole effetto — Nell’Ospizio di Tata Giovanni, eretto nel 1784 dal povero Capo-Mastro Muratore Giovanni Borgia pei garzoncelli scalzi e cenciosi, vi soggiornano da 140 giovanetti, e se ne ingrandì il locale dal regnante Pio IX. — Nell’Ospizio di S. Maria degli Angeli a Termini, si raccolgono poverelli d’ambi i sessi; circa 450 uomini, e da 460 donne, che lavorano cotone, merletti, ed altro; mentre i giovani instruisconsi in arti diverse, e fra essi fiorisce la musica istromentale. Al numero indicato dei maschi, vi sono uniti pure gl’invalidi. Si fondò da Pio VII nel 1815. — L’Ospizio Ecclesiastico presso Ponte Sisto, venne aperto nel 1650. Oggi serve a’ poveri preti, 10 per lo più, e si aprì di nuovo nel 1855 dall’attuale Pio IX. — L’Ospizio di S. Luigi ricovera nella notte circa 30 povere donne; e almeno 230 tapini nel verno dormono nell’Ospizio di S. Galla. — Si aprì nuovo