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xl | Testimonianze. |
quelle de’ primi compositori della passata età; e Rinaldo Corso da Correggio vi fece sopra il Commento, e lo stile suo giudizioso, ed affettuoso, e con ornamenti tali di dottrina, e di erudizione, che superano d’ assai la condizione femminile.
Pietro Paolo Ribera nelle Glorie immortali delle Donne illustri. pag. 301. edizion di Venezia per Evangelista Deuchino in 4.
Vittoria Colonna, Marchesa di Pescara fu virtuosissima in lettere; compose alquante opere in varie materie, tra le quali il Trionfo della Croce in elegantissimi Terzetti.
Gilasco Eutelidense cioè il P. Mariano Ruele Carmelitano nella sua Biblioteca Volante dell’ edizion di Roma Scan. XXIII.
In tanta stima quest’ eccellente Donna salì all’ età sua, che nella prima edizione delle sue Rime fatta in Parma 1538. in 8. le fu dato il titolo di Divina, e nella seconda seguita in Venezia per Comin da Trino nel 1540. in 8. quello di Diva, titoli, che ne’ tempi andati si dispensavano ad Uomini eccellentissimi in qualunque genere.
Gio: Mario Crescimbeni nella Storia della Volgar Poesia Lib. II. pag. 119.
Io non credo che la barbarie dell’antecedente secolo avesse maggior colpo, e più sensibile di quello che una valorosa Donna le diede, nella quale non solamente le Muse, ma le Scienze tutte parve, che il Cielo trasfondesse, e come in proporzionato, e sicuro luogo ponesse in serbo i suoi più singolari tesori. Egli è questa maravigliosa Donna, Vittoria figliuola di Fabbrizio Colonna, di cui Roma, anzi il Mondo tutto vide, e vede rarissime pari, e nella chiarezza de’ natali, e nella bellezza del corpo, e in quella dell’ animo. Ma se unica non seppe appellarla il Mondo in queste cose, ben tale la riconobbe la Toscana Poesia nel maneggio delle sue Liriche Muse, nelle quali con tanta felicità, e dottrina adoperò, che innalzossi sopra tutte le Donne, e potè gloriarsi di camminare a paro à paro co’ maggiori seguaci del Petrarca, dai quali ricevè il titolo di Divina, che poi le fu confermato universalmente. Nè senza ragione; perciocchè nelle sue Rime sparse, e nascose tai semi di Scienze, che il Canzoniere, che produs-