le Religiose, siccome è chiaro da una Lettera di lei, scritta da S. Caterina di Viterbo, ed indirizzata a Suor Serafina Contarini a Venezia, in cui piagne la morte del Cardinal Contarini di lei fratello, di questo tempo accadutanota. Egli è certo altresì, che ella ritornasse a Roma, dove sul cominciare dell’anno 1547. cinquantesimottavo dell’età sua, nel Palazzo Cesarini detto Argentina, infermò gravemente. Sfidata da’ Medici, veggendosi venir alla morte, fece il suo testamento a’ 15. di Febbrajo, verso il fine del qualenota, spargendo di se odore di santità,
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- ↑ Secondo il Panvinio morì il Cardinal Contarini nell’Agosto 1542. in Bologna essendo Legato.
- ↑ Sono in disparere gli Scrittori intorno al tempo ed al luogo della di lei morte. Tengono il Bullart, ed il Bulifon loc. cit. che ella finisse di vivere l’anno 1541. nel Monistero di S. Maria di Milano. Che ella venisse a morte in questo Monistero si ha ancora dal Crescimbeni Stor. della Vol. Poesia Vol. 1. Lib. 3. c. 16., ma egli crede ciò essere accaduto nel 1546. Ancora l’eruditissima Sig. Contessa Lovisa Bergalli Gozzi nella sua Raccolta di componimenti poetici delle più illustri Rimatrici Vol. 1. pag. 269. seguì la medesima opinione riguardo al luogo, poichè rispetto al tempo dubita ella se debba credersi morta nel 1541. o nel 1549. Egli è però certissimo, che e quanto al luogo e quanto al tempo tutti sono in errore; perciocchè ci è rimasto il suo testamento fatto in Roma a’ 15. di Febbrajo del 1547. nel Palazzo Cesarini chiamato Argentina, ov’ella giaceva inferma, della quale infermità poco tempo dopo morì, come si ha nel Catalogo della Libreria Capponi pag. 126. in Roma 1747. Ancora dal MS. accennato not. (67) del Signor Valletta abbiamo, che ella morisse in Roma, ma non ci dà contezza del tempo, intorno al quale toglie ogni dubbio Lodovico Beccatelli Arci-