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Vittoria Colonna vii

l'età sua 1 Don Alfonso d’Avalo Marchese di Pescara, chiaro per le sue militari imprese2 la chiese per isposa di suo figliuolo Ferdinando Francesco, fanciullo di altrettanta età, cui dal Colonna venne promessa, mosso dalle istanze di Ferdinando il giovine Re d’Aragona 3e dal desiderio di unire il vincolo del parentado a quello dell’amicizia, per cui a Don Alfonso egli era strettamente congiunto.

Posero ogni cura i genitori di Vittoria nel coltivare il di lei animo, indirizzandola, per quanto l’età sua il sostenea, nella via delle Lettere, ed all’acquisto delle morali virtù, cui essendo ella per natura disposta, vi riusciva con gran lode, ed oltre l’aspettazione d’ogn’uno. Venne frattanto crescendo in costumi, in sapere, ed in bellezza, non meno che in persona, ed in età, di guisa che in lei vedeasi raccolto quan-

  1. Bullart. Academie des Sciences, & des Arts contenant les Vies & les Eloges historiques des Hommes illustres. a Paris 1682. fol. Tom. 2. lib. 5. pag. 336. Giovio loc. cit. Pare, che ella alluda a questa promessa di matrimonio in età sì tenera con quel Sonetto, che comincia:

    A pena avean gli spirti intiera vita,
    Quando il mio cor proscrisse ogn’altro oggetto.

  2. Egli fu ucciso nel 1496. per tradimento di uno Schiavo, mentre comandava gli Aragonesi nell’assedio di Napoli. Giovio Vita del March. di Pesc. Lib. 1.
  3. Giovio loc. cit.