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Lo scimmiottino ci pensò un poco; e poi, grattandosi lesto lesto il capo, rispose:
― Pipì senza casato.
― Quanti anni hai?
― Sono il più piccino de’ miei fratelli.
― E i tuoi fratelli che età hanno?
― Sono più giovani del babbo e della mamma.
― Ho capito tutto ― disse il giovinetto ridendo. Poi gli domandò:
― E la coda dove l’hai lasciata?
― Non lo so.
― Come non lo so?
― L’avrò perduta per la strada! Sono così scapato!...
― Eh via! Ti par possibile che uno scimmiottino possa perdere la coda per la strada?
Allora vuol dire che l’avrò lasciata a casa. Sono partito con tanta fretta, che non ho avuto il tempo di vedere se avevo preso con me tutto il bisognevole.
― Dimmi, Pipì, le dici mai le bugie?
― Qualche volta.... specialmente quando mi vergogno a dire la verità....
― Ti fa torto: le bugie non vanno dette mai.
― Non le dirò più.
― Raccontami dunque la verità. Com’è che hai perduta la coda?
Pipì, invece di rispondere, cominciò a strofinarsi gli occhi, poi disse piangendo:
― Me.... l’hanno.... mangiata!...
― E chi te l’ha mangiata?
― Arabà-Babbà, un coccodrillaccio, che mangerebbe anche il fuoco!...