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Coro di Giovani.
Fiammeggia Espero in Ciel; sorgete omai
Garzoni; i rai sì lungo desiati
Egli ha levati al fin su l’Emispero:
Or sì nel vero in piè tempo è levarsi;
E dilungarsi dalle opime mense
Or or conviense; come vien la bella
Sposa novella, e ad Imeneo dir lde;
O Imeneo Imen, vienne Imeneo.
Coro di Vergini.
Vedete de’ garzon l’emulo coro?
Incontro a loro, verginelle, andate:
Certo levate ha le sue fiamme d’Eta
Fuore il pianeta, che di notte è duce.
Ecco sua luce: or che più starne in forse?
Ve’ come sorse quel drappello a fretta?
Sorge, s’affretta, e non per nulla: in versi
Degni a vedersi scioglieranno il canto.
O Imeneo Imen, vienne Imeneo.
I Giov. Dura palma, o compagni, è a noi proposta:
Or la composta sua canzon membrando,
E rintracciando van le verginelle;
Nè in van son elle sì pensose, e intente.
Versi hanno a mente assai di viver degni:
Noi nostr’ingegni, e nostri sensi ’ntanto
Volti dal canto ad altr’oggetti avemo: