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86 | lettera |
dò Giuliano, legato suo, ad Elesteo re degli Etiopi1, e ad Esomifeo re degli Omeriti2, pregandoli, che per la fede comune di Gesù Cristo gli porgessero contro a’ Persiani l’ajuto loro. Diede oltre a ciò al legato suo commissione, che per compensare gli ajuti che gli avessero prestato contro i Persiani, dicesse, ch’egli avrebbe obbligati i sudditi suoi, a comperare da loro solamente la seta; e li assicurava di un grande ricchissimo traffico. Esempio si è questo, per quanto a me ne sembra, il primo che ci somministri la storia di uno di que’ trattati di alleanza, e di commercio, che sono renduti oggidì cotanto comuni fra le nazioni: a tal che vengono fatti non meno fra le più colte genti dell’Europa, che tra le più barbare dell’Africa, dell’Asia, e dell’America.
Facevano gli Etiopi in quel tempo3 abbondantissimo traffico pel mare Meridionale, e cogl’Indiani il facevano, da’ quali sete compravano, ed aggiugnendone anche di comperate da’ Chinesi, nel seno Persico, e di là nel Mar Rosso trasferendole, tutte le vendevano.
Più si allargava il commercio degli Arabi