Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
52 | lettera |
micello di Coo, perchè non si confà al nostro baco da seta; ma dirò piutosto, che quivi quell’animaletto si ritrovasse alquanto dal nostro diverso, e che da esso pure una specie di seta si traesse; stimolandomi anche il fatto a prestargli fede.
Esaminiamo però la molta diversità dei bachi, che fili producono, i quali potrebbero col nome di seta chiamarsi. Dico, che in alberi, in frondi, in corteccie d’ogni sorta, in selve, in siepi, in orti trovansi non solamente varie qualità di bruchi di tal genere, ma appiccati alle pareti, ne’ buchi della terra intanati, in certe pallottoline di loto rinvolti; quali alle muraglie e quali alle finestre, ed agli uscj delle case attaccati; e appunto de’ fili di questi, ma de’ maggiori, pare e vuole alcuno di certo, che credesse Plinio, essere stata lavorata la veste Assiria; quantunque di altra credenza sia Ottavio Ferrari nel luogo soprallegato.
Io medesimo in cotesta mia casa di Udine ritrovai tempo fa un gruppo di 25 bozzoli lavorati sull’intonaco di calce increspanta sulla muraglia, grandi, quanto è un granellino, di frumento, nella figura, a comuni bozzoli somiglianti, e nel colore ancora ch’era un lucidissimo giallo dorato: indi a po-