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co, indi diventa Bombice, e finalmente Necidalo; voce che significa rinato da morte: che queste varie successive trasformazioni giugnevano a compiersi in sei mesi: e che finalmente da certe femmine i bozzoli di questi animaletti venivano svolti, e ridotti in fili; de’ quali formavansi poi quelle vesti, che Bombicine eran dette1. Da questa descrizione abbiamo le trasformazioni del baco da seta in crisalide, e finalmente in parpaglione, o farfalla: il che sembra che da Aristotele sia stato riferito con ordine riverso; dacchè quest’animaletto non ha quella specie di cornicini, che quando è trasformato in farfalla.
Anche Plinio, il quale visse 400 anni dopo Aristotele, prese ad esaminare lo stesso animaletto, e poco dalla riferita descrizione si allontana; se non che cosa vi aggiunge tratta dalle altrui relazioni: ed è probabile, che quanto v’ha d’impostura, venisse dagli Arabi, da’ quali acquistarono per la prima volta la seta tanto gli Asiatici Occidentali, quanto gli Europei.
Descrive adunque egli pure un vermicello con due cornicini, che prima è baco; in-
- ↑ Aristot. lib. V. Histor. Animal. cap. 19.