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380 lettera vigesima


Quando mai piacerà a Dio, che felicemente avvenga alla nostra patria ciò, che si gloriano i Francesi, essere avvenuto alla loro; e che ora è già divenuto comune а tutte le nazioni Europee, appresso le quali „lo spirito, e la letteratura1 si sono totalmente riconciliati a’ nostri giorni col genere economico!”

Erano serbati a voi, Illustriss. Sigg. cosi il merito di questa unione, come la gloria di promuovere co’ vostri studj la pubblica felicità, di cui potete averne un compiuto modello nel trattato appunto Della Pubblica Felicità del chiarissimo Muratori. Si raffineranno tra voi questi utilissimi studj da una virtuosa gara: susciterete col vostro esempio tanti talenti, che restano sopiti e inoperosi. Incoraggiateli, soccorreteli, e insegnate loro a mettere a profitto que’ pronti mezzi, che la divina Provvidenza ci ha largamente compartiti, principalmente nella produzione della seta, i cui pregi, ed i nostri speciali vantaggi sopra tutte le nazioni che la posseggono, parmi aver abbastanza dimostrati. E voglia Dio, che vengano finalmente conosciuti; come desidero che sia noto l’ossequio e la stima, che perpetuamente conserverò.

  1. Memoires de Trevoux 1756. Art. XC.