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dole a quelle de’ moderni ne ritrarremo, ajutandoci fra le prime e le seconde, una lunga sperienza, quella verità, che l’uomo, come cosa più d’ogni altra a sè propria, dee, secondo l’insegnamento di Cicerone, ricercare e sapere1.
Mai, cred’io, non vi fu nel commercio produzione veruna, la quale sia stata tanto soggetta all’esame degli uomini eruditi, quanto la seta. E già molti secoli erano trascorsi, che dagli agiati e più ricchi Europei veniva usata comunemente; stata era sotto le censure delle leggi, assoggettata a gabelle, e pubblici dritti, prima che l’origine sua fosse nota.
Ardita, e forse temeraria impresa sembrerà a molti la mia, quando sarò costretto a contrastare contro al parere degli uomini dotti, i quali presero in questa materia errore; ma di peggior biasimo dovrei temere, se non sembrasse a me confacente il ragionare di una merce, che appartiene a quella professione che io esercito; e se non sapessi in buona coscienza di aver cercato di erudirmi, tanto pel mio, quanto per l’altrui vantaggio. Non partendomi punto dall’esercizio
- ↑ Cic. de Offic. l. 1. p. 18.
Zanon. Vol. II | 3 |