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226 | lettera |
di cui non possono gli autori de’ progetti ritrovare il migliore, nè il più felice, come quello, in cui si presta orecchio a ciascheduno, e si aprono le borse più ricche a chiunque propone cosa alcuna, che abbia la menoma apparenza di utilità pubblica o privata; si poteva ben credere, che con queste tracce sarebbe nuovamente stato messo in campo il progetto della seta, a cui le sperienze antiche e moderne promettevano felice avanzamento.
1Il sig. Giovanni Appletrée ne fu l’autore, e ne prese egli medesimo l’impresa, ottenendo li 23 maggio 1718 una patente reale. Secondarono molti la sua impresa, e gli fu dato da ogni parte soccorso; ma sopra tutti gli altri si segnalò il sig. Barkam, filosofo, e membro della società Reale, il quale con ogni sua possa adoperandosi, e mettendovi il suo nome, il suo sapere e la sua penna, pretese di mostrare al pubblico, che non vi fosse mai stato progetto nè più utile, nè meglio inteso di questo; ma finalmente tutta la sua filosofica autorità non valse a sostenerlo, com’egli si era impegnato.
So che penseranno taluni, e lo avranno
- ↑ Biblioth. Angl. T. VI. P. 2. p. 518.