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224 | lettera |
nino ne’ loro pensamenti, quando solo metafisicamente si pongono a meditare sopra certe materie, intorno alle quali la sola sperienza ci può far discuoprire la verità. Il discorrerci sopra senza l’ajuto degli sperimenti fu appunto la cagione per cui tanti, e tanti ritrovarono ben di sovente contrario l’effetto a tutti gli studj loro, ed a tutti i lor pensamenti, e videro dal fatto gittate a terra tutte quelle ragioni ch’eglino aveano con tanta sottigliezza ritrovate per appoggiare la lor opinione. Se quanto io dico verificossi molte volte, ed in diverse materie, in verun’altra certamente non comparì giammai più chiaro, ed evidente quanto nel prodotto della seta; la quale per una parte, siccome abbiamo veduto nelle antecedenti lettere, in que’ paesi ove in fine riuscì felicemente, ritrovò dapprincipio uomini dotti, e nelle cose di stato periti, i quali con ogni forza di studio, e di ragioni appartenenti ad essa si opposero; e per l’altra, secondochè con questa, e colle seguenti vedremo, molti personaggi della stessa qualità fecero ogni sforzo, perchè colà, dove non meno il clima, che il terreno le sono contrarj, la seta allignasse.
Giacopo I. re della gran Brettagna1,
- ↑ Morto l’anno 1625.